Attenzione, prego: per chi teme ad oltranza di annoiarsi a te atro è in agguato l'ilarità allo stato puro di stanza per tutta la stagione sulla scena del Manzoni. Che squaderna, da ottobre a maggio, una serie di incantevoli spettacoli all'insegna di quel divertissement intelligente e raffinato che credevamo ormai in esilio. Segnatevelo sull'agenda: i festeggiamenti iniziano l'11 ottobre a cura di due beniamine del pubblico ovvero la vulcanica Isa Danieli e la spumeggiante Veronica Pivetti che celebrano il centocinquantesimo anniversario dell'unità con «Sorelle d'Italia». Un copione di Roberto Buffagni dove, al comando della regia, torna una delle poche signore coi fiocchi e controfiocchi della regia: Cristina Pezzoli. Il tutto fino al 30 ottobre. Dall'8 al 27 novembre è poi la volta di una coppia fatta apposta per la slapstick comedy del grande Neil Simon «Stanno suonando la nostra canzone». Lo scatenato vaudeville che vede Giampiero Ingrassia in lotta con la scatenatissima Simona Samarelli. E la regia? Immaginatevi cosa farà Gianluca Guidi, divenuto un asso della commedia brillante alle prese con due mostri sacri spiritosi e riluttanti e avrete la risposta. Per metter poi in soffitta il triste mese dei morti, il Manzoni, dal 29 novembre al 18 dicembre, ci prepara una bella sorpresa: la supernovità di Edoardo Erba «Tante belle cose» con una quadriglia degna di Noel Coward dato che si avvicendano in un intricatissimo gioco di coppie Maria Amelia Monti salutata da molti come «la nuova Melato» che darà il là a Gianfelice Imparato mentre, alle loro costole, il napoletanissimo Valerio Santoro se la vedrà con la vedetta lombarda Carlina Torta. Ohibò, tutto qui?, diranno i soliti schifiltosi. Ebbene no, miei cari, poiché arriva Michael Frayn che, dopo «Miele selvatico», ora ci ripropone il delizioso evergreen «Due di noi» (10-29 gennaio) dove Leo Muscato regista annuncia l'inedito duetto Enrico Solfizi e Lunetta Savino in un notturno con brio all'insegna del più ironico languore. E inoltre, come confida con orgoglio Wanda Foscale artefice di un cartellone che coniuga due ingredienti rari come humour e fantasia, «torna dal 7 al 26 febbraio, un entertainer del calibro di Gianfranco Jannuzzo che in "Cercasi tenore" di Ken Ludwig, è un segretario tuttofare che 2) sostituisce in "Otello" il principale che fa i capricci». Né manca il fiore all'occhiello dato che dal 6 al 25 marzo un'altra signora della regia, Emanuela Giordano presenta Isabella Ragonese che impersonerà nella «Commedia di Orlando" la creatura ermafrodita protagonista del romanzo di Virginia Woolf. «Sono certa», promette la Foscale, «che non farà sfigurare Tilda Swinton che ci incantò al cinema. La nostra è una produzione da Royal Family». Ed eccoci al gran finale: torna un comico di razza come Carlo Giuffré in «Questi fantasmi» dal 27 marzo al 22 aprile seguito dagli irresistibili Zuzzurro e Gaspare nell'acclamatissima «Cena dei cretini» per tutto maggio.
Né mancano prelibati antipasti fuori abbonamento come le Sorelle Marinetti che ci faran gli auguri a suon di musica e Montesano mattatore in un testo scritto a quattro mani con Lunari dal cechoviano titolo «Il canto del cigno».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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