Come e se costruire, ma anche cosa e dove: lurbanistica divide sempre più spesso la maggioranza capitolina. Lultimo motivo del contendere è stata la delibera su Casal Grottoni, approvata ieri dal consiglio con 24 voti a favore, 18 contrari e due astenuti. Hanno votato no Verdi, Prc, Pdci, parte dei consiglieri dellUlivo e An. Fra gli astenuti, Franco Figurelli, consigliere dei Verdi.
La delibera prevede la costruzione di un centro commerciale di circa 150mila metri cubi al Torrino. Sono in programma anche la realizzazione di infrastrutture viarie come lo svincolo via Ostiense-via del Mare, la costruzione della nuova fermata Torrino della Roma-Lido ed è stata individuata unarea da riservare alledilizia residenziale pubblica, a costo zero per lamministrazione. Ma per Prc e Pdci sono troppi i metri cubi che si inseriscono in quella zona, «per di più costruendo un centro commerciale in un posto che necessita di ben altro», aggiunge Fabio Nobile, capogruppo del Pdci. Fernando Bonessio, capogruppo dei Verdi, sottolinea di aver «più volte chiesto risposte sulla metro, sulla via del Mare e che nella delibera si prevedesse non solo larea in cui costruire alloggi da destinare alledilizia residenziale pubblica, ma anche che fosse inserito il finanziamento e leffettiva realizzazione». «Purtroppo queste cose non ci sono state - dichiara - per questo ho votato contro». Il risultato è che non solo i Verdi si sono divisi, ma la stessa maggioranza non è riuscita a trovare un accordo sullintero documento. Ora Nobile chiede di fare il punto con tutto il centrosinistra. Gianfranco Zambelli, capogruppo dellUdeur, si chiede «se ancora esiste una maggioranza di centro-sinistra a Roma».
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