Sulle colline che profumano di Barbera

Carlo Revello

Ancora una volta la tradizione che vede le famiglie genovesi scegliere le colline del basso Piemonte si è rivelata una carta vincente. Da Gavi all’Astigiano sono diverse le generazioni che hanno deciso di iniziare nuove avventure enologiche. Ma, nel caso di Egidio e Filippo Gaslini Alberti, la scelta di Bricco San Giovanni, sulle dolci colline che si stendono fra le Langhe e il Monferrato in quel di Isola d’Asti, deve essere stato un vero colpo di fulmine. La passione per la natura peraltro ha avuto la sua prima espressione nella tenuta di Badia di Morrona a Terricciola (Pisa) dove insieme a un ottimo Chianti da tempo vengono prodotti vini Igt che rispecchiano fedelmente il terroir. Questo primo successo ha stimolato i due vigneron a ripetere la fortunata esperienza oltreappennino creando I Poderi dei Bricchi Astigiani.
La scelta è caduta su Bricco San Giovanni dove, su una collina dall’esposizione invidiabile, sorge un antico cascinale. È proprio su questo splendido appezzamento che, sfuttando vigneti di Barbera vecchi di quasi mezzo secolo, è iniziata la storia di un grande prodotto che rispetta le migliori tipicità dell’Astigiano. Ecco quindi il Bricco Preje, una Barbera d’Asti doc caratterizzata da intensi profumi di frutta, invecchiata 18 mesi in legno e 10 in bottiglia. Un vero e proprio must, fiore all’occhiello della tenuta e orgoglio di Giovanni Bailo l’enologo che nel corso degli anni ha saputo affinare e dare caratteristiche a questa Barbera che per gradazione (13.50), tannini, profumi e acidità, si pone fra le etichette da grande invecchiamento.
Nuovi vigneti hanno arricchito la proprietà e altri stanno muovendo i primi germogli per consolidare altri due prodotti da intenditori: Bricco del Perg, una Barbera superiore in purezza, e Bricco San Giovanni, un Monferrato rosso doc che presenta una prevalenza di Barbera (60%) supportata da Merlot (20%) e Pinot nero (20%).
Ma Bricco San Giovanni è un luogo da vivere e fatto apposta per respirare la natura a pieni polmoni. Proprio per questo è stato restaurato l’antico fabbricato colonico che oggi vive una seconda giovinezza offrendo a turisti e appassionati del verde la possibilità di un soggiono immerso nella quiete di colline pettinate da vigneti e chiazzate da boschi. L’agriturismo, che propone agli ospiti tutti i comfort, conta di 12 camere doppie con bagno arredate con mobili in stile fiorentino e letti in ferro battuto. Un tuffo nel passato, senza trascurare le moderne necessità, che trova conferma in una cucina fedele alle regole ferree del territorio. Nelle proposte dello chef, secondo stagione, non possono mancare funghi, tartufi, prodotti dell’orto e dell’aia preparati nel rispetto della tradizione che concede alcune chance alla creatività del maestro cuciniere.

Per una gita fuori porta o per regalarsi un soggiorno a soli 10 chilometri da Asti, per scoprire i segreti della vinificazione, per tuffarsi nei sapori unici della campagna, Bricco San Giovanni aspetta i suoi ospiti a patto che questi amino veramente la natura, www.briccosangiovanni.com, tel. 0141/960603, viale Bricco San Giovanni, Isola D’Asti.

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