Chiara Campo
Preoccupata per il futuro di Malpensa, delle strade e delle metropolitane milanesi. Letizia Moratti allindomani dellincontro tra il premier Romano Prodi e i sindaci delle grandi città, pensa al futuro di Milano con una convinzione: «Cè una sottovalutazione complessiva dellimportanza delle infrastrutture del nord», tantè che «siamo fortemente penalizzati per le grandi opere rispetto al Mezzogiorno». Da un lato, cè la volontà di far partire entro il 2007 i cantieri per la linea 4 e 5 della metropolitana: il sindaco garantisce che «come Comune confermiamo limpegno, mentre a quello verbale del ministro Di Pietro ad oggi non ha fatto seguito unerogazione dei fondi già stabiliti dal Cipe». Ma la preoccupazione è estesa anche al destino di Malpensa. Ne ha parlato a margine dellincontro romano con «gli altri sindaci e il sottosegretario Letta» e sta per firmare una lettera per chiedere «un approfondimento del piano Alitalia, così come il Governo si era impegnato a fare al tavolo Milano», e «intendo condividerla anche col presidente della Regione Roberto Formigoni e della Provincia Filippo Penati».
Temi affrontati ieri con il presidente di Assolombarda Diana Bracco, che ha incontrato a Palazzo Marino insieme a membri della giunta dellassociazione e assessori comunali. Moratti e Bracco hanno siglato un protocollo dintesa che prevede la creazione di gruppi di lavoro su temi di comune interesse, come infrastrutture, ambiente, trasporti, politiche del lavoro, ricerca, cooperazione per la candidatura allExpo 2015 e la realizzazione della Biblioteca europea e dellAgenzia per linnovazione. Il discorso è caduto ovviamente anche sulla Finanziaria, «incontrerò domani il ministro Padoa-Schioppa - ha riferito Bracco - e gli farò presente che la manovra non risponde all'esigenza delle nostre imprese di spingere verso la competitività». Il presidente di Assolombarda ha espresso la necessità, condivisa dallassessore ai Trasporti Edoardo Croci, di affrontare «il problema della consegna merci in città, che va riorganizzata». Croci assicura limpegno a razionalizzarne la logistica, e apprezza «la condivisione delle imprese sul ticket dingresso, anche se attendono i dettagli del piano, e manca davvero poco per la presentazione». Croci assicura che «nel 2007 i cantieri della linea 5 partiranno prima perché è in project financing, per la 4 è cruciale il prefinanziamento di 240 milioni di euro che il Cipe non ha ancora sbloccato».
Le infrastrutture, ha ribadito anche lassessore ai Lavori pubblici Bruno Simini «sono la priorità ed è impensabile che per andare da Venezia a Torino si debba passare da Milano, la battaglia per la modernità va oltre i confini di Milano». E in futuro si deve pensare al project financing «anche per opere pubbliche, sullesempio delle scuole inglesi».
«Sulle grandi opere trattati peggio del Mezzogiorno»
Il sindaco: «Nessuna garanzia dal premier su nuove strade, metrò e Malpensa. Sottovalutano il problema». Firmato un patto con Assolombarda
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