Suoneria e brillanti a neve Il «Diva's Dream» è un sogno al femminile

La capacità di Bulgari di esaltare la bellezza femminile, non è una novità, ma una certezza. In campo orologiero, però, da tempo, la Casa romana non si limita a deliziare il polso muliebre con sofisticate interpretazioni della sua arte primigenia, ossia la gioielleria, ma vi abbina un savoir faire meccanico al limite delle alte complicazioni. Nel Diva's Dream Ripetizione Minuti, infatti, la cassa in oro rosa da 37 mm, con monoanse a ventaglio e lunetta incastonati con brillanti «a neve» (la corona è completata da una diamante sfaccettato), pulsa il calibro BVL 362 Finissimo a carica manuale, di soli 3,12 mm di spessore, dotato del device tecnico più ricercato in un orologio: l'espressione acustica del tempo. Stiamo parlando di un movimento ultrapiatto da record, in riferimento alla complicazione, con due timbri a sezione quadrangolare in acciaio, materiale impiegato anche per i martelletti sagomati e, evidentemente, sottili, e un regolatore centrifugo della suoneria per una sostanziale silenziosità a ripetizione attivata. Per farlo la Maison non si è accontentata di una normale slitta, ma ha voluto studiare una soluzione delicata e accattivante, con un piccolo ciondolo a forma di petalo (rifinito da diamanti), in oro rosa, agganciato alla suddetta slitta: il gesto di «messa in moto» della suoneria, dunque, supera la mera funzionalità per trasformarsi in una carezza preziosa all'orologio. La chicca finale, poi, che lascia a bocca aperta è costituita dal quadrante marrone, realizzato in lacca Urushi, la più pregiata di tutto l'oriente (per questo il Diva's Dream Ripetizione Minuti è limitato a soli 5 esemplari), derivata dalla linfa dell'omonima pianta. L'Urushi differisce dalle altre lacche perché non si asciuga per essiccazione, ma attraverso l'esposizione a temperature (tra i 10 e i 20 gradi) ed umidità (tra il 70% e il 90%) specifiche; garantisce, fra l'altro, grande resistenza e brillantezza e viene distribuita a mano usando i polpastrelli.

In questo pregevole modello è stata impiegata la tecnica Makie (risalente al IX secolo), che consiste nell'applicare uno strato di Urushi, cospargerlo con polvere d'oro, sovrapporre un altro strato e lucidare: l'effetto è spettacolare e raffinatissimo, unito ai diamanti posti in luogo degl'indici e sulla scala dei piccoli secondi.

FRin

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