Il superburocrate sbaglia? A pagare è il contribuente

La Regione Sicilia  ha stipulato una polizza assicurativa per coprire l'eventuale responsabilità civile dei dirigenti. Costo per le casse pubbliche: un milione e mezzo di euro

Il superburocrate sbaglia? 
A pagare è il contribuente

Palermo - Nel resto d'Italia, il burocrate che sbaglia, se viene beccato, paga. Di tasca sua. Ma in quell'isola felice che è sempre la Sicilia, specie per quell'esercito che è al soldo di mamma Regione, funziona diversamente. Sì, perché da questo mese è in vigore un contrattino assicurativo stipulato dall'amministrazione regionale con la compagnia Lloyd's Markel per coprire l'eventuale «responsabilità civile dei dirigenti» nel caso in cui provochino un danno nell'espletamento dell'attività amministrativa. Costo per la Regione, e dunque per i contribuenti siciliani: un milione e mezzo di euro circa, per essere precisi 535.548,26 euro l'anno sino al 2 settembre 2014, data di scadenza del contratto.
Un unicum nel panorama italiano. In Campania non c'è nessuna polizza a carico dell'amministrazione; in Piemonte i dirigenti hanno facoltà di sottoscrivere una polizza assicurativa, ma a proprie spese; in Emilia Romagna è stata addirittura la Corte dei Conti a imporre uno stop, stabilendo che no, non era legittimo che l'amministrazione spendesse soldi pubblici per tutelare dei singoli; nella Provincia autonoma di Trento la polizza esiste sì, e pure con la stessa compagnia, ma sono amministratori e dipendenti a pagare, sempre che vogliano aderire. E invece i dirigenti siciliani, «mosche bianche» in questo come in altri settori, possono dormire sonni tranquilli.
L'assicurazione, con premio a carico dell'amministrazione regionale, copre circa 2200 dipendenti, a fronte di un esercito di 18mila. La copertura riguarda la «responsabilità civile per danni materiali e corporali verso terzi con un massimale di 2,5 milioni e franchigia di 500 euro per ciascun assicurato o sinistro» e «la responsabilità civile patrimoniale verso terzi con un massimale di 14,166 milioni per persona o sinistro e franchigia per 1300 euro». Il contratto prevede inoltre la possibilità che i superburocrati interessati estendano la copertura alla «responsabilità amministrativa e contabile» versando, di tasca propria, da 199 euro (area amministrativa) a 449 euro (area tecnica).
La ciliegina sulla torta? Le proteste del sindacato.

Gli autonomi del Cobas-Codir hanno tuonato con una nota ufficiale sostenendo che il provvedimento è illegittimo: non perché sia l'ennesimo spreco a carico del contribuente ma perché, piuttosto, andrebbe esteso a un maggior numero di dipendenti.

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