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Superenalotto: caccia al sei da 83,7 milioni di euro

È la seconda vincita più alta della storia italiana. Un jackpot che fa impallidire il MegaMillions Usa. Chi vince dovrà aspettare due mesi per incassare, ma si prenderà altri 200 mila euro di interessi

Conto alla rovescia per l'estrazione del Superenalotto con il secondo jackpot più alto della storia. Sul piatto ci sono 83,7 milioni di euro. Si tratta ad oggi, riferisce Agipronews, agenzia specializzata nei giochi a premi, di un monte premi superiore al MegaMillions, la popolare lotteria interstatale statunitense, che per venerdì mette in palio il corrispondente di 80,4 milioni di euro, mentre l'Euromillions non va oltre i 28 milioni.
Il «6» manca all'appello dallo scorso 31 gennaio. La vincita si piazza al secondo posto di quelle realizzate in Italia, alle spalle dei 100 milioni finiti a Catania lo scorso ottobre. Se ci sarà un vincitore non potrà incassare subito il premio. Secondo il regolamento Sisal per premi superiori ai 52 mila euro si dovrà inoltrare la scheda di gioco vincente all'ufficio premi della Direzione Generale, Via Alessio di Tocqueville, a Milano, che effettuerà il pagamento dal 61° giorno dalla data di effettuazione del concorso.
Un'attesa ampiamente ricompensata. Nei due mesi di attesa il vincitore potrà anche contare su interessi che quantificabili tra i 150 mila e i 200 mila euro, a seconda dei tassi applicati dalle banche. La febbre da jackpot ha fatto aumentare le giocate. In media gli italiani negli ultimi sei mesi hanno speso nella caccia alla sestina del Superenalotto sei milioni e ottocentomila euro al giorno.

Soltanto nel mese di giugno, le giocate viaggiano su una media di 7,1 milioni ogni 24 ore.

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