Hermann Maier primo nel superG di Lake Louise. È la 54ª volta che l'austriaco vince in coppa del mondo (solo Stenmark meglio di lui con 86), ma dall'ultima sono passati quasi tre anni e per questo il risultato di ieri assume un valore speciale: perché Maier sta per compiere 36 anni, perché un mese fa un esame radiografico aveva evidenziato una microfrattura fra la 4ª e la 5ª vertebra della schiena provata dell'ex Herminator, che fino all'ultimo era stato dubbioso se volare o meno in Canada. L'ha fatto, e ieri non voleva credere a quella classifica, a quel suo nome lassù, sopra tutti gli altri come ai tempi d'oro. Aveva il numero 10 Maier, proprio come Fill nella discesa di sabato, ma a farlo vincere non è stato il sole o il vento, solo la sua bravura nella parte tecnica e la sua scorrevolezza in quella finale, aiutata anche da sci velocissimi. L'unico colpo di fortuna per Maier è stata l'uscita di Bode Miller, che ha perso uno sci mentre viaggiava con il miglior tempo, solo lui ieri avrebbe potuto batterlo.
Maier ha dominato, lasciando a 59/100 il canadese John Kucera e poi Cuche, Walchhofer, Sullivan e tutti gli altri, compresi gli azzurri Heel (11°), Innerhofer (12°) e Fill (18°).
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