da Milano
È lex segretario del Tesoro Rubin il nuovo presidente di Citigroup. Al termine di un infuocato Cda infatti, Charles Prince è stato costretto a dimettersi per la crisi dei mutui subprime. Un virus che questa mattina tornerà a mettere alla prova le difese immunitarie delle Borse mondiali. A impensierire gli investitori, oltre alle conseguenze della bolla immobiliare dOltreoceano, sono lo strapotere delleuro rispetto alla divisa americana e un prezzo del petrolio prossimo a 100 dollari al barile (96 dollari il picco sulla piazza di New York).
Tutti elementi di cui giovedì prossimo dovranno tenere conto sia la Banca centrale europea sia quella dInghilterra, chiamate a scegliere come intervenire sulla leva dei tassi dopo la riduzione di un quarto di punto decisa a metà della scorsa settimana dalla Federal Reserve. Malgrado gli operatori spingano Ben Bernanke a un ulteriore alleggerimento del costo del denaro, in Europa i timori sullinflazione sembrano far vacillare anche la convinzione di mantenere lasta ferma al 4 per cento. Come dimostra la debolezza accusata venerdì dai titoli di Stato, penalizzati dai timori di unulteriore stretta di mezzo punto (fino a un tasso del 4,25%) da parte dellEurotower. Attesa anche per la risposta dei banchieri centrali di Londra che la scorsa estate hanno visto i problemi innescati dai subprime compromettere salute e credibilità della connazionale Northern Rock che si prepara a cambiare padrone nellarco di un paio di settimane.
È una delle conseguenze di quella stessa epidemia che ha messo in grave difficoltà il cinquantasettenne Charles Prince, presidente e ad di Citigroup che oggi avrebbe dovuto annunciare ulteriori svalutazioni per 7-8 miliardi di dollari. Ieri sera la decisione da giorni nellaria: Prince si è dimesso. Stando a quanto scrive ledizione on line del Wall Street Journal il nuovo presidente della più grande banca statunitense sarà lex segretario del Tesoro Robert Rubin. Amministratore delegato a interim sarà invece Win Bischoff. Una scelta fatta per rassicurare la sensibilità di Wall Street, dove dallinizio del 2007 il titolo del gruppo ha bruciato un terzo della propria capitalizzazione.
La resa dei conti è avvenuta in un cda convocato in tutta fretta dalla banca su cui incombe anche unindagine della Sec su 80 miliardi di poste fuori bilancio. Un terremoto per la finanza newyorkese dopo laddio di Stanley ONeal da Merrill Lynch e la poltrona a rischio del padre-padrone di Bear Stearns, James Cayne.
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