La parola d'ordine è condivisione, la più grande spinta di marketing in uno mondo sempre più social. La parola d'ordine è anche tornare ad essere Nintendo, operazione che la casa giapponese di videogame ha cominciato a fare lanciando con successo le prime app per smartphone e tablet. La parola d'ordine è anche stupire, perché è questo che la nuova console Switch, in Italia dal 3 marzo, vuole fare: stupire i videogiocatori di tutti i generi. Insomma, l'arrivo di Nintendo Switch non è un nuovo appuntamento con la solita console, ma il tentativo di rinverdire i fasti della Wii che si sono un po' spenti nel corso degli anni. Nintendo dunque cambia per tornare ad essere quella di una volta e Andrea Persegati, general manager della divisione Italia, spiega appunto che la condivisione potrebbe essere l'arma finale: «Il cuore di Switch è la sua portabilità, anche se principalmente resterà una console da divano. Non c'è dubbio che il passaparola - ovvero la possibilità di portarla con sè -, sia la migliore occasione per renderla virale». Vista in anteprima, l'operazione può funzionare.
La Switch dunque ha un programma ambizioso: quello di essere la prima console portabile adatta a tutti. Per fare questo Nintendo si apre ai titoli di terze parti e quindi oltre a SuperMario&C c'è molto di più: «Più di 50 aziende di sviluppatori forniranno i titoli e ci saranno, per esempio, giochi come Fifa e Assassin Creed che non erano disponibili agiu utenti di Wii U. Per noi un grosso passo avanti verso la universalità del prodotto». Ma come funziona la Switch? La console è piccola, così come lo sono i Joy-Con (ovvero gli joystick) che adesso sono due, divisi in destra e sinistra: si può giocare con entrambi in versione console attaccata alla tv o staccando il desk con schermo touch che così diventa un tablet. Si può anche giocare con uno solo contro un altro giocatore e perfino senza dover guardare il monitor, il tutto fino all'impiego a mani libere grazie ad un rilevatore di movimenti a infrarossi posto sul Joy-Con destro (su quello sinistro c'è il tasto per condividere le schermate sui social in tempo reale). E ancora ci si può collegare fino ad 8 giocatori contemporaneamente, numero che si può allargare a 12 in «SuperMario Kart 8 De Luxe» in versione multiplayer. Dunque l'online sarà una delle caratteristiche principali (è previsto anche un servizio in abbonamento) e l'hardware è di prima qualità: il desk a cui sono attaccati i due Joy-Con - giusto per dire - si può portare dove si vuole grazie al collegamento wifi e la qualità dell'immagine è Full Hd. Sono presenti un accelerometro, il giroscopio e un sistema di vibrazioni chiamato Hd Rumble che permette di sentire diverse esperienze come fossero reali. Un esempio: il gioco «12 Switch», creato apposta per raccontare le potenzialità della console, ti fa capire se stai aprendo una cassaforte, piuttosto se sta facendo un duello all'OK Corral, solo con le sensazioni.
Switch ha in pratica molte cose che potrebbero conquistare nuovi e vecchio videogiocatori, compresi titoli in uscita con la console che hanno un bel numero di affezionati. Tipo «Zelda. Breath of tbe Wild», «Splatoon 2» e «SuperMario Odissey» (che non arriverà però in contemporanea alla console), creati appositamente per Switch. La quale costerà 329 euro e la raccomandazione di Persegati è quella di aspettare un po' a giudicarla: «Probabilmente non c'è l'effetto wow a prima vista, ma utilizzandola mi sono reso conto di tutte le possibilità di divertimento che offre e che non ci si immagina nell'immediato.
Abbiamo cambiato tutto per creare qualcosa di innovativo: la Wii U, che era un'evoluzione della Wii, non ha funzionato. Qui si riparte quasi da zero e sono certo che sarà un successo». Perché condividere, di solito, funziona.
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