«Avevo lanciato un grido di allarme insieme al Consap sul problema sicurezza a Roma. Ora, puntualmente, a distanza di pochi giorni emergono i problemi in tutta la loro drammaticità. Dallo scorso lunedì gli uffici della polizia di Roma sono isolati dallesterno: è iniziato il taglio delle linee telefoniche della Questura di Roma. Un disagio reale: si pensi che per parlare con i magistrati il personale della squadra mobile deve farsi passare la chiamata per il centralino e con lo stesso mezzo non è però possibile inviare atti documentali».
Questo, in sintesi, il grido dallarme lanciato degli agenti della Questura raccolto da Michele Baldi, capogruppo di Forza Italia al Comune che lo ha girato in una nota diffusa ieri per sensibilizzare lamministrazione capitolina e il Viminale. «La mancanza delle linee telefoniche rappresenta anche un grosso rischio per i tempi dindagine - spiega Baldi - nonché minori garanzie per la riservatezza degli atti. Ora si potrebbero trovare documenti riservati e top secret per le informative alla magistratura sul bancone dello spaccio, nella speranza che almeno il bar non sia ancora stato colpito dal taglio dei telefoni.
«I cittadini romani - conclude Baldi - hanno diritto alla sicurezza e alle forze dellordine non si può chiedere di arrampicarsi sugli specchi e fare sacrifici maggiori rispetto a quelli che già fanno».
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