Tajani nella commissione europea un’importante vittoria della capitale

Una vittoria per Roma, una chance per contare di più in un settore strategico come quello dei trasporti. C’è un significato tutto romano nella conferma di Antonio Tajani come membro italiano della commissione europea, ufficializzata ieri dal presidente del consiglio Silvio Berlusconi in una breve lettera al presidente della Commissione europea José Manuel Barroso. La conferma di Tajani alla Commissione dovrà poi essere perfezionata con un’audizione parlamentare e un voto atteso per gennaio - come per tutto il resto della Commissione, esclusa la vicepresidente Catherine Ashton per la quale l’audizione è prevista per l’inizio di dicembre. Tajani, 56 anni, è l’attuale commissario ai Trasporti. Laureato in Giurisprudenza, ufficiale dell’Aeronautica e giornalista del Giornale, è stato uno dei fondatori di Forza Italia e portavoce del premier nel 1994.
Una bella notizia che viene accolta con soddisfazione «bipartisan». Il più contento è il sindaco Gianni Alemanno. «La competenza di Tajani nei trasporti, un settore così vitale per l’economia, è per Roma un aiuto prezioso nel momento in cui per la Capitale si sta delineando una riconfigurazione dell’intero sistema viario e trasportistico, per renderla ancor più interconnessa con i corridoi della mobilità europea e per progettare le grandi opere che la città attende per rilanciare la produttività dei suoi distretti attraverso una logistica efficiente». Congratulazioni arrivano anche dal coordinatore romano e deputato del Pdl, Gianni Sammarco: «La rinnovata fiducia, formalizzata dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, è la dimostrazione di un lavoro svolto con professionalità e impegno, in Italia e in Europa. Per Roma è motivo di orgoglio che un suo cittadino sia un alto rappresentate delle istituzioni europee». «Questa rinnovata fiducia nei riguardi di Tajani - dice Antonello Aurigemma (Pdl), presidente della commissione Mobilità del Comune di Roma - è il giusto riconoscimento per il prezioso lavoro da lui svolto in questi anni, ed è motivo di grande orgoglio per Roma che un suo concittadino sia confermato ai massimi vertici delle istituzioni comunitarie, soprattutto mentre la capitale si prepara a realizzare per la prima volta nella sua storia il Piano urbano della Mobilità sostenibile». «La conferma del vicepresidente e commissario ai Trasporti Antonio Tajani conferma la bontà della scelta di una persona di altissimo profilo umano e politico, che ha fatto onore all’Italia nello scenario europeo», dice il presidente del Consiglio comunale di Roma, Marco Pomarici. Di «vittoria per tutta Italia, e in particolare per il Lazio e la città di Roma, realtà in cui Tajani è da sempre attivo politicamente» parla Beatrice Lorenzin, deputata del Pdl. E addirittura auspica «l’ampliamento delle sue deleghe, in maniera tale che il suo futuro lavoro possa avere come punto di riferimento un campo d’azione sempre più integrato per lo sviluppo delle aree meno favorite dell’Unione», il sottosegretario per i Beni e le Attività culturali, Francesco Giro.
Ma anche da sinistra arrivano parole di apprezzamento per Tajani. «Si tratta di un giusto riconoscimento per il prezioso lavoro svolto che ho potuto apprezzare nella mia esperienza a Bruxelles - idce il presidente della Provincia Nicola Zingaretti -.

Sono certo che la passione e l’esperienza dimostrate in questi anni gli permetteranno di continuare a svolgere al meglio un incarico così prestigioso che, per la nostra città e per il nostro Paese, è stato e sarà anche in futuro motivo di orgoglio e di fattiva collaborazione».

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