Un talent scout di nome «Premio Solinas»

Tra i film che hanno già vinto alla Festa (si parla ovviamente di una vittoria almeno fino a questo momento morale»), ce ne sono due italiani: Uno su due di Eugenio Cappuccio, che è stato presentato per la sezione Première, e Liscio di Claudio Antonini in gara per «Alice nelle città». C’è qualcosa che accomuna queste pellicole e che evidentemente ha portato fortuna a entrambe. I due film sono tratti da opere premiate dal Premio Solinas. Proprio quest’anno il riconoscimento, ideato da Felice Laudadio in memoria del grande scrittore Franco Solinas (autore tra gli altri di Kapò e La battaglia di Algeri di Gillo Pontecorvo), compie vent’anni, e dall’86 sino a oggi ha permesso di nascere a ben 40 opere italiane, tra cui Marrakesh Express e La seconda volta di Calopresti. Oggi è Francesca Solinas, la figlia di Franco, a portare avanti il Premio. «La presenza di questi film alla Festa segnala come il Premio Solinas sia una risorsa per il nostro cinema - dice soddisfatta la Solinas -. I film selezionati dalla Festa vanno ad aggiungersi agli oltre 40 film già realizzati da opere premiate e segnalate dal premio». Grande soddisfazione anche per gli sceneggiatori di Liscio e Uno su due: «È una vera sorpresa - dice piacevolmente stupito Marco Campogiani, uno degli sceneggiatori di Liscio - partecipare a questa prima edizione della Festa di Roma. Non mi aspettavo di poter veder realizzato il mio film, figuriamoci l’idea di partecipare a un concorso di respiro internazionale». Michele Pellegrini, autore del soggetto Ci vediamo lassù premiato dal Premio Solinas nel 2001, da cui è stato tratto Uno su due, ricorda già come una star i tempi lontani, quando i suoi amici lo chiamavano scherzosamente «Hemingway». «Poi sono arrivati quelli del Premio Solinas - ricorda Pellegrini -. E oggi il mio soggetto è un film che va in Première alla Festa di Roma e addirittura c’è qualcuno che mi chiama “sceneggiatore”»! L’idea di base del Premio Solinas è quella di supportare i giovani talenti del cinema italiano.


E proprio alla Festa Internazionale il Premio Solinas, che è presente nel villaggio fuori all’Auditorium con uno stand, ha presentato il suo nuovo progetto in progress, «Il cantiere delle storie», che vuole diventare un punto di incontro di una vera e propria comunità creativa dove ci si possano scambiare idee e condividere progetti. Inoltre, all’interno dello stand i visitatori potranno gustare un piccolo assaggio delle nuove storie in cantiere, ascoltando parti di soggetti per film premiati dal Premio Solinas.

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