Musica

Tananai ci riprova: "Ho preso lezioni di canto"

L'anno scorso è arrivato ultimo, ma poi è esploso in classifica: "Mi esibirò nei palasport"

Tananai ci riprova: "Ho preso lezioni di canto"

Peggio non gli potrà andare. All'ultimo Festival Tananai è arrivato ultimo quindi stavolta va sul sicuro perché al limite fa il bis. Però dopo essere uscito dall'Ariston, Alberto Cotta Ramusino, milanese del 1995, ha fatto il botto in classifica e sui social. E pochi mesi fa, con il brano Abissale, ha davvero aperto una frontiera cantautorale che pochi si sarebbero aspettati.

Adesso si gioca questa nuova fase all'Ariston con il brano Tango che continua il cammino sul sentiero della musica d'autore. «Il Festival mi ha cambiato la vita in una settimana. E me l'ha cambiata così tanto che sono arrivato ad avere quasi paura». Di cosa, Tananai? «Di non potermi godere fino in fondo le novità che ogni giorno mi proponeva la vita». In effetti Tananai ha attraversato l'estate con un tour di buon successo, con le apparizioni al Jova Beach Party, con la partecipazione a La dolce vita, il tormentone con Fedez e Mara Sattei che ha dominato l'estate. Ma ora è al momento definitivo. Vanno bene i primi successi. Ci sta la popolarità acquisita in fretta. A questo giro Tananai ha però la grande possibilità di capitalizzare tutto e fare il passo successivo.

L'anno scorso al Festival colpì tutti non solo per il brano Sesso occasionale, senza dubbio un pezzo anticonvenzionale. Ma ha spiazzato molti anche per una resa vocale non proprio, diciamo così, all'altezza dell'occasione. «Lo so, lo so« ammette lui. Si è accorto che non è semplice cantare all'Ariston con una orchestra che ha la forza spietata di decine di strumenti. «Tanto più che quella è stata praticamente la mia prima esibizione in un contesto del genere». Una prova che mette sotto pressione chiunque, figurarsi un ragazzo che arriva tra i Big dopo essersi iscritto a Sanremo Giovani. «Da allora ho imparato che, se vuoi farlo bene, cantare è come uno sport. Ho preso molte lezioni, ho adattato il mio stile di vita e ho imparato a gestirmi meglio». Ossia? «Ci sono trucchi e malizie che solo il mestiere ti fa capire. Ad esempio, sfilarsi gli auricolari se la resa non è perfetta. Io l'hanno scorso non l'ho fatto e i risultati si sono visti, anzi sentiti». In ogni caso, adesso deve ballare il «Tango», brano anche questo atipico che ha molti, moltissimi margini di crescita.

E poi c'è la serata delle cover, durante la quale canterà Vorrei cantare come Biagio di Simone Cristicchi. E lo farà proprio con Biagio Antonacci, oltre che con il meraviglioso e imprevedibile Don Joe. E poi? «E poi a maggio inizierà il mio tour nei palasport e sarò al Forum di Assago l'8 maggio».

Niente male per uno arrivato ultimo.

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