Fatto il colpo con la Serravalle, ora la Provincia si mette alla «cassa». Detto, fatto. Nel giro di tre anni al massimo, infatti, il transito automobilistico sulle tre tangenziali milanesi sarà a pagamento. «Si pagherà a chilometro, con agevolazioni per camionisti che viaggiano di notte e per i pendolari», fa sapere Massimo Di Marco, amministratore delegato della società.
Colonnine elettroniche, poste ai margini delle carreggiate, registreranno le auto in ingresso e uscita dalla rete. Calcolatrice alla mano, si prospetta una montagna di soldi che potrebbero anche servire a riscattare quei 27milioni di azioni appena acquistate e date in pegno a Banca Intesa in cambio del contante necessario alla conquista del pacchetto azionario di Gavio. Nel frattempo lo sperpero costato nove euro ad azione «finirà davanti alla Corte dei conti e al Tar», preannunciano i consiglieri comunali e provinciali della Casa delle libertà. «Penati gioca a fare limprenditore con i soldi dei milanesi - aggiunge Carlo Masseroli -.
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