Dopo tanti favori nemesi tecnica per la Red Bull

L a nemesi tecnica, dopo un anno di favori, è arrivata al penultimo atto! Era ora. Che bella gomma, quella che al primo cordolo, sormontato a metà, si sgonfia clamorosamente! «Visto che non abbiamo favorito la Ferrari?». Non importa, tanto c'è sempre la dea greca della giustizia a rimettere equilibrio. Purtroppo, è contro la Rai-Tv che nessuno può far giustizia o intervenire, dopo versioni vergognosamente di parte o protettive. «È stato un errore di Vettel!». «È stata colpa sua!». «Anche i campioni del mondo sbagliano!». Questa è la nostra informazione televisiva, a base di "alettoni", "pance", "paratie", "forza "g"" e tutto il peggio della nomenclatura di chi ignora la materia che deve trattare. Ha dovuto chiarire tutto Chris Horner, "principal" della Rbr, con una dichiarazione ufficiale: «Non è stata assolutamente colpa di Vettel. La foratura o comunque la repentina perdita di pressione della gomma posteriore (l'indagine in corso deve partire proprio dalla pressione di gonfiaggio alla partenza), è indiscutibilmente un fatto tecnico».
Che smentita e che figuraccia. In ogni caso, con tutte le trasgressioni che conosciamo, la macchina super-favorita ha notevolmente ridotto la sua superiorità, al cospetto degli ultimi progressi della McLaren e, assai più limitatamente, della Ferrari. Così, l'interrogativo è sempre lo stesso: perché McLaren sì e Ferrari no? Perché sussistono differenze di pilotaggio e d'intesa con i tecnici. Perché l'aerodinamica di casa nostra ha il record della lentezza anche nell'imitazione.

Del resto, dicono che il responsabile del settore sia affettuosamente soprannominato dagli amici "kochlìas", che, forse, potrebbe tradursi con lumaca o chiocciola… Puntiamo, allora, sui nuovi ingegneri preannunciati a Maranello.

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