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Tanto per cambiare, è caos nei sondaggi E c’è chi dà Obama e McCain in parità

Il testa a testa pronosticato dall’unico istituto che predisse la vittoria di Bush nel 2004. La media delle indagini assegna comunque al democratico un vantaggio di sette punti

Tanto per cambiare, è caos nei sondaggi 
E c’è chi dà Obama e McCain in parità

nostro inviato a Chicago

L'ultima ondata di sondaggi arriva poco prima che l'America si metta a letto. Numeri, numeri e numeri. Obama in vantaggio ancora, McCain in recupero. La gente si sveglia senza capire: Cnn parla di alcuni sondaggi, Fox ne commenta altri. C'è confusione, non c'è certezza. La media dice che il candidato democratico sarebbe davanti di sette punti nazionali, che è in vantaggio in Ohio, Pennsylvania, Virginia, Florida. Fosse così stanotte, sarebbe presidente. Ma a scavare nelle percentuali, la situazione si complica. Perché non tutti i sondaggisti hanno questi risultati. Per Rasmussen, l'unico istituto che pronosticò la rielezione di Bush quattro anni fa, il vantaggio negli Stati chiave si è molto assottigliato: in North Carolina i due candidati adesso sono esattamente pari al 47,8%. In Florida McCain sarebbe addirittura in vantaggio di un punto, ma tutti gli altri sondaggisti sostengono che Obama è in vantaggio di almeno 2,5 punti. E in Ohio? Anche qui, come in North Carolina saremmo a un testa a testa. E in Virginia la situazione sembra molto diversa dai giorni scorsi: la media dei sondaggi ha abbassato il margine di Obama a 5 punti e Rasmussen dà un vantaggio addirittura più basso, al 4%. È una babele, come sempre. Una lotteria che si ripete ogni volta che gli Stati Uniti vanno alle urne. I candidati guardano i numeri e non li seguono: hanno i loro sondaggisti. E ieri dal team di Obama è spuntata un'indiscrezione che lo mette di buon umore: quella che vede il senatore dell'Illinois in forte crescita anche in Stati del Sud e del West, dove McCain sembrava assolutamente imbattibile. C'è di più: sempre secondo i calcoli dello staff democratico, in Pennsylvania ci sarebbe un margine sufficiente a tranquillizzarlo. A questo punto, dicono gli ambienti vicini a Obama, basta vincerne uno tra Florida e Ohio per prenotare il prossimo biglietto sull'Air Force One. Esattamente il contrario risulta a Bill McInturff, l'uomo che fa sperare McCain con le sue rilevazioni. Ieri, attraverso alcuni media "vicini", ha fatto sapere che il senatore dell’Arizona sta completando «una rimonta incredibile» e l'ha paragonata al recupero di McCain nelle primarie, quando sembrava spacciato e invece sbaragliò tutti. Non c'è nessuno che fa sperare McCain più di McInturff.

Ci spera anche lui: se dovesse avere ragione si sarà conquistato un piccolo balcone nella leggenda.  

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