nostro inviato a Taormina
Un fine settimana a novembre a Taormina per incontrare i ristoratori riuniti nelle Soste di Ulisse, lesostediulisse.it, e gustare questa o quella cucina con dolce/amara sorpresa alluscita della nuova Michelin: Casa Grugno, 0942.21208, non è più la sola insegna stellata, come mi immaginavo, ma non è stata premiata la cucina di Pietro DAgostino in riva al mare, bensì quella del San Domenico, ricco eremo in vetta del quale ricordo una prima colazione da re e un banchetto buono ma privo di guizzi particolari.
In attesa di gustare le proposte del ristorante di qualità dellalbergo superlusso, il Principe Cerami, mi tengo stretti i ricordi del localino dei fratelli DAgostino al Lido Spisone, vicino al casello dellautostrada, appena sotto la sede stradale, una di quelle soluzioni urbanistiche che fanno a cazzotti con una seria politica del territorio.
Pietro aprì la Capinera nel dicembre di quattro anni fa assieme con le sorelle Giorgia (il suo regno è la sala) e Cinzia (a lei dobbiamo la cantina). Una sola sala, piccola, con le toilette esterne ma anche tanta voglia di fare e di fare bene, sostanza e pochi fronzoli. La carta è un inno alla Sicilia e ci mancherebbe non fosse così.
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