(...) ha disposto il sequestro di numerose schede elettorali (raramente in passato è stato assunto un provvedimento del genere), mentre il tribunale amministrativo regionale (Tar) ha ordinato il riconteggio dei voti delle suddette schede, «incriminate» per gli aspetti penali. Il caso specifico si ricollega allesposto presentato l 13 giugno e al ricorso depositato nello stesso giorno al Tar, dallavvocato Francesco Massa, candidato di An al municipio Medio Levante, che non ha riportato neppure una preferenza nel suo seggio (una delle tre o quattro sezioni del liceo DOria), dove ha votato assieme ai parenti e alcuni intimi amici, quindi voti più che sicuri e blindati. E dove, a questo punto dovremmo dire stranamente, la lista An ha riportato 52 voti, con nessuna preferenza ai candidati (compreso Massa) della lista stessa. Evidentemente, siamo di fronte a una chiarissima anomalia, non sfuggita al pubblico ministero Francesco Pinto, che su designazione del procuratore capo Francesco Lalla ha aperto uninchiesta contro ignoti (siamo però ancora a metà giugno). Nel frattempo qualcosa si è mosso. Sono scesi in campo gli investigatori della polizia giudiziaria (probabilmente gli stessi che in passato si sono occupati di brogli elettorali, sempre su incarico dello stesso magistrato), con sopralluoghi, accertamenti e verifiche e anche interrogatori. Sono stati infatti sentiti il presidente e gli scrutatori del seggio sotto accusa. Ovviamente, stante il più stretto riserbo istruttorio, nulla è trapelato circa lesito degli stessi. Si può presupporre che gli interrogatori siano stati di un qualche interesse ai fini istruttori, visto che il pm ha chiesto il sequestro delle 400 schede scrutinate da quel seggio (si tratta dello stesso materiale che la prefettura, su mandato del Comune che laveva in deposito, ha trasferito al Tar per il conteggio). Non si escludono nei prossimi giorni novità in relazione a ulteriori accertamenti di polizia giudiziaria. Il pm, appena ritornato dalle ferie, potrebbe assumere qualche iniziativa, così come potrebbe cambiare il titolo del fascicolo, non più contro ignoti, ma contro persone note, con lindicazione di qualche indagato.
In attesa di conoscere il risultato dellinchiesta penale, si è frattanto appreso che il Tar va avanti, e ha già predisposto un suo calendario. Entro il 5 settembre sarà terminato il riconteggio delle schede, mentre la sentenza è prevista per il 17 ottobre. Certamente non manca il lavoro al tribunale di via Dei Mille. Perchè, a parte il caso dellavvocato Massa (ricordiamo che non è stato eletto consigliere per soli 8 voti, che familiari e amici gli hanno certamente dato), si dovrà occupare dellesposto della prima dei non eletti della lista Ds nello stesso seggio.
Anche lex segretario Alberto Gagliardi, eletto in Comune per Forza Italia, aveva presentato un esposto in procura per essersi visto negare molti voti tra cui anche il suo e quello dei familiari più stretti. Da parte sua lex magistrato Mario Sossi, candidato al Comune come indipendente per An, aveva presentato una denuncia sulle presunte irregolarità relative allannullamento di schede in sede di scrutinio.