Cè pane per tutti i denti, al Festival, così gli amanti degli animali, dopo il fedele cane di Richard Gere (in Hachiko - A Dogs story), ieri hanno apprezzato una piccola tartaruga marina, protagonista de Lincredibile viaggio della tartaruga del regista e biologo Nick Stringer, vincitore di un Emmy Award per limpegno profuso nei suoi documentari sulla natura. Dopo il successo, nel 2005, de La marcia dei pinguini di Luc Jacquet, dove si prendeva parte alla vita di questi uccelli, così tenaci nellallevare la prole tra ghiacci e stenti, ecco unaltra operazione simile, simpatizzante, cioè, rispetto a bestie non facili da riprendere in azione. Poetico ed emozionante risulta, infatti, il viaggio della tartaruga nata in una spiaggia incontaminata della Florida e destinata a lottare da subito per raggiungere il mare.
E se, nella prima fase del percorso, che porterà lanimale verso lArtico, assecondando la corrente del Golfo, ammontano a oltre mille i compagni davventura, a sopravvivere sarà lei, la tartaruga capace di nuotare in acque gelide. La voce narrante, qui, è quella dellattrice e cantante Paola Cortellesi, che dice: «Questa tartaruga tocca il cuore. E tutti dovrebbero vedere il film, per capire come sopravvivono certi animali».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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