Tartufi e moda: le nuove frontiere del lusso moderno

Il profumo è penetrante: emana dalla grande teca di cristallo dove ti accolgono piramidi di tartufo bianco e nero. Dietro, su eleganti mensole, promettono di appagare anche gli altri sensi vasetti di salse, mostarde e miele, confezioni di creme e formaggi, bottiglie di olio, scatole di cioccolattini e ogni altra leccornia che si possa immaginare a base del prezioso tubero.
Siamo da «Tartufi & Friends», il raffinato lounge inaugurato in pieno centro di Milano, proprio mentre prende il via la settimana della moda.
La famiglia Sermoneta, il cui gruppo è conosciuto per le attività di retail di grandi marchi ( da Scervino a Cucinelli, da Colombo a Léger, a Puglisi) dopo quarant'anni di successi nello shopping di lusso, dà nuovo impulso al settore del Luxury Food, di cui si occupa Alberto, il figlio più giovane di Angelo ed Eleonora .
D'altronde tartufi e moda, due eccellenze del Made in Italy, si sposano bene e l'esperienza del locale aperto un anno e mezzo fa in via Belsiana, a Roma, ha confermato che il cibo di lusso vince la crisi.
«É sempre pieno - assicura Alberto- e ci ha convinti che avevamo trovato la formula giusta: qui non si viene solo a mangiare, ma per assaggiare e bere un drink o per comprare solo un prodotto... Tutti i migliori e solo italiani. Per noi, è una nuova sfida. Esploriamo le ultime frontiere del lusso moderno, offrendo un ambiente dove vivere un'esperienza, sentire la materia, l'artigianalità e il gusto, lontano da ogni omologazione ».
Il Truffle lounge nel prestigioso Palazzo Serbelloni di Milano e molto più grande di quello capitolino, che ha 30 posti mentre qui sono 80, su 250metri quadri in 4 sale, ma nello stesso stile caldo e raffinato. E la cucina rimane aperta dalle 11 della mattina alle 11 di notte.
Angelo Sermoneta mostra le antiche stampe del botanico Artusi e le carte geografiche del '500 alle pareti, sugli scaffali oggetti di viaggi esotici, sull'Orient Express. Il capofamiglia racconta della scelta di piccole valigie tonde di cuoio e antichi orologi, del mappamondo, della vecchia fisarmonica, di foto affascinanti. Tutte cose che raccontano una storia e creano l'atmosfera di casa, una casa ricca di suggestioni e cultura.
Occupa l'intera parete un sorprendente e rigoglioso giardino verticale che coltiva le piante dove il raro tubero si annida. Proprio davanti sta un bancone quadrato di 8 metri, creato con la sezione di un enorme tronco annegata nella resina. Lì si degustano raffinate tartine e spuntini veloci, accompagnati dai cocktail fantasiosi della barlady Paola Coppini.
Nelle altre due sale, piccoli tavolini della grandezza dei vassoi argentati dai manici di cuoio per mangiare, vis a vis con gli altri ospiti, i piatti ideati dallo chef Marco Fossati, seduti su divanetti di tessuti a quadri. «Tartufi & Friends» ha già nel nome un invito a socializzare.
Roma, ora Milano e nel prossimo futuro ci sono aperture internazionali: a gennaio un locale a Londra, un altro a Dubai ad aprile, poi magari Parigi e Mosca.
«E sa una curiosità - rivela Angelo Sermoneta- il cliente preferito per il tartufo è quello brasiliano». Chissà se pensa già al Sudamerica, per un nuovo lounge.

Alla festa d'apertura meneghina, tra una sfilata e l'altra, è accorsa tutta la Milano bene e modaiola, grandi manager della finanza e della moda, stilisti come Ermanno Scervino e Roberto Colombo, la contessa Marta Marzotto, l'avvocato Annamaria Bernardini de Pace, il fondatore di Tisanoreica Gianluca Mech, l'opinion leader russa Mila Anufrieva con un nutrito gruppo di importanti connazionali.