Per i taxi si prospetta lennesimo mese di lotta dura. La categoria ha infatti dato mandato alla Confartigianato di portare sul tavolo delle trattative con il Comune il rifiuto del sistema di controllo satellitare e ladeguamento delle tariffe.
Lo ha reso noto ieri il presidente della Confartigianato Lazio trasporto persone, Roberto Pierpaoli che si è detto disponibile a incontrare nei prossimi giorni, ogni singolo capogruppo del Consiglio Comunale «per ascoltare e capire le ragioni della loro linea. Ciò che mi aspetto dallincontro - ha proseguito Pierpaoli - è di comprendere come sia mai possibile che una categoria dimprese, nella fattispecie quella dei tassisti, debba digerire lidea di un monitoraggio GPS sulla propria attività, esercitato oltretutto, o meglio, appaltato ad una società, lAtac che si occupa anchessa del trasporto persone: trovo sia un atteggiamento incosciente, non valutare il rischio, facilmente prevedibile di accendere conseguenti meccanismi di competizione tra i due servizi». Il presidente della Confartigianato Lazio trasporto persone si chiede poi «che fine abbiano fatto i soldi sulla sicurezza contro le rapine e che erano stati promessi dal sindaco e dallassessore Calamante; forse la promessa di mettere in sicurezza il lavoro di migliaia di tassisti è servita solo a scopi elettorali e non a rendere un lavoro pericoloso più sicuro».
Pierpaoli chiederà infine ad ogni capo gruppo di quanti adeguamenti allindice Istat i dipendenti comunali hanno beneficiato dal 2001 ad oggi.
Tassisti uniti: «Noi controllati? Mai»
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