«Tata Nano? È già gara per averla Da noi sarà una city-car modaiola»

Madrid«Benvenuti a casa», si presenta così la nuova Classe E di Mercedes-Benz, da oltre 60 anni, e dopo 12 milioni di unità prodotte (contrassegnate dalla lettera E soltanto dalla metà degli anni ’90), il modello che incarna al meglio lo spirito che si cela dietro la leggendaria stella di Stoccarda. L’accoglienza che guidatore e passeggeri ricevono, salendo a bordo della nuova berlina tedesca, trasmette infatti il calore e la sicurezza tipici delle mura domestiche, quelle ovviamente di una dimora di lusso vista l’ambizione della nuova Classe E di essere il punto di riferimento della fascia esclusiva alla quale appartiene. Impressiona la lista dei dispositivi, quasi tutti optional anche nelle versioni più equipaggiate, predisposti per assistere, rilassare e blandire il pilota e chi ha la fortuna di viaggiare con lui.
Scorriamo i più importanti, tra i quali c’è sicuramente il «Distronic Plus» che consente di mantenere la distanza di sicurezza dal veicolo che ci precede arrivando al totale arresto dell’auto qualora il guidatore non reagisca. Lo «Speed Limit Assist» legge invece attraverso una telecamera i segnali stradali e comunica nel display centrale il superamento dei limiti fissati, mentre il «Lane Assist» avverte, attraverso una vibrazione del volante, del superamento delle linee che delimitano la carreggiata. Ci sono poi i sedili anteriori «Multicontour», dotati anche della funzione «massaggio», che si attivano per la migliore ritenuta dell’occupante nelle curve. Di grande utilità è la «Night Vision» fornita da una telecamera a infrarossi che permette di vedere un pedone anche sulle strade prive di illuminazione, un optional che costa 1.500 euro, mentre è di serie l’«Attention Assist», microcamera che rileva segnali di stanchezza nel comportamento del guidatore, che quando giunge sulla soglia del colpo di sonno vede comparire nello strumento centrale il simbolo di una tazzina fumante. Il comfort complessivo è garantito da generose dimensioni (4,87 metri di lunghezza, 1,85 di larghezza e 1,46 di larghezza), analoghe a quelle della versione precedente, che delimitano però una carrozzeria dalle forme più dinamiche, con un lungo cofano e un abitacolo arretrato, ad arco molto pronunciato, che trasmettono un senso di equilibrio tra i volumi (ottimo, per una vettura di questa importanza, il Cx di 0,25). Per rispondere all’indispensabile riduzione di anidride carbonica, Mercedes schiera il pacchetto «Blue Efficiency», una serie di misure adottate per tutte le versioni disponibili al momento del lancio, a eccezione della E500 equipaggiata del 5.5 V8 da 388 cv. Tre sono le versioni diesel, due a quattro cilindri, 2.1 litri - 220 Cdi da 170 cv e 250 Cdi da 204 cv - e un V6, 3.0, montato sulla E 350 Cdi che ha una potenza massima di 231 cv. Porta la sigla Cgi, a indicare l’iniezione forzata del carburante, la versione a benzina E 350, V6 di 3.5 litri che eroga 292 cv.
Versione di punta sul nostro mercato, dove la Classe E debutta durante questo weekend, sarà la 250 Cdi, abbinata al cambio automatico a sette rapporti, che viene proposta a 49mila euro nell’allestimento Executive, ai quali bisogna aggiungerne 1.500 per passare al livello Elegance e altri 3.800 per salire ad Avantgarde, quello preferito da oltre la metà degli italiani, che della Classe E, nel corso della vita del modello, hanno acquistato 400mila esemplari. Complessivamente le versioni offerte al lancio sono 19, con prezzi che vanno da 43.900 a 77.

000 euro.
Altissimo è l’indice della fedeltà alla Classe E, oltre il 70% secondo Mercedes-Benz Italia che, a scatola chiusa, da gennaio ad oggi, ha già accumulato 2.500 ordini (40mila a livello mondiale) e 500 contratti.

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