Il teatro Fara Nume incendiato Piromane un fidanzato geloso?

Geloso della fidanzata attrice, incendia il teatro. È l'ipotesi più accreditata per il rogo che ha semidistrutto il teatro Fara Nume, all’interno del polo culturale «Pier Paolo Pasolini» in via Domenico Baffigo a Ostia. Una tragedia sfiorata per il custode, la moglie e due bambini svegliati dalle fiamme che hanno divorato il palco, la platea e le pareti. «Siamo vivi per miracolo», racconteranno ai primi soccorritori. Fino a tarda notte i vigili del Fuoco hanno lottato per evitare che il rogo si propagasse al vicino Centro di orientamento del lavoro, alla ludoteca e alla scuola d’infanzia «Porto». All’alba la conta dei danni e il rinvenimento di due taniche di cui una piena di benzina. «Ci hanno messo in ginocchio - racconta Andrea Serafini, direttore generale -, è andato tutto distrutto. Solo il pianoforte grancoda, ricordo di mio padre, valeva 100mila euro. E non siamo nemmeno assicurati. Un dramma, proprio al debutto della stagione teatrale». Sul posto, oltre agli uomini del reparto scientifica dell’Arma, gli assessori capitolini alle Politiche culturali Silvio Di Francia e alle Periferie Dante Pomponi nonché il presidente del XIII Municipio Paolo Orneli. «Già da ora - dichiara Pomponi - inserirò in bilancio le risorse necessarie perché il teatro possa riprendere al più presto le sue attività». Solidarietà e promesse anche da parte di Di Francia: «Il teatro Fara Nume - dice -, luogo di aggregazione oltre che di prestigio sociale che opera in un territorio difficile, rappresenta da anni un punto di riferimento concreto per la promozione culturale.

Voglio assicurare il nostro impegno affinché l'attività non sia interrotta». Gli inquirenti avrebbero interrogato il presunto piromane, un giovane che nei giorni scorsi aveva picchiato la fidanzata, ma nei suoi confronti, al momento, non è stato emesso alcun provvedimento.

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