(...) immaginabili.
Però. Però il lavoro della Fondazione Garrone rimane tanto, alto, meritorio e unico. Soprattutto a Genova, qualcosa da preservare come patrimonio dellumanità.
E poi ci sono sere speciali. Sere in cui vale la pena uscire di casa, lasciar perdere ogni indolenza, mettersi in macchina, su un treno o su un autobus e uscire. Ecco, lunedì sera, alle 21, al teatro dellArchivolto, in piazza Gustavo Modena, stretta fra via Buranello e piazza del Monastero a Sampierdarena, è una di quelle sere.
Perché, nellambito del ciclo Lunedì FEG - Le parole tra noi, è previsto lincontro con Giordano Bruno Guerri che si racconterà alla Zucconi attraverso i libri e la musica della sua vita, raccontando e raccontandosi anche alla luce dei 150 anni della storia dItalia. E, trattandosi dellautore che ha scritto, fra laltro, i testi più belli e interessanti sul fascismo, senza pregiudizi, e il cui ultimo saggio edito da Mondadori è Il sangue del Sud - Antistoria del Risorgimento e del Brigantaggio, è chiaro che la storia che sentirete (perché dovete sentirla, fidatevi) lunedì sera non è la solita storia.
A Roma si direbbe che ve lo dico affà? Per i lettori del Giornale Giordano Bruno Guerri è un compagno di idee e di pensiero abituale, persino quando non lo si condivide. Ma il motivo per cui vi consiglio ancor di più di uscire di casa lunedì sera è il fatto che sentire e vivere Guerri è ancor più emozionante che leggere Guerri.
Da quattro anni e mezzo, poi, cè un motivo in più per ascoltare Giordano Bruno. Ed è sentire i racconti su suo figlio Nicola Giordano.
Insomma, aprite lagenda: lunedì 18 aprile, ore 21, teatro Modena, fondazione Garrone, Giordano Bruno Guerri. Da non perdere.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.