Teatro Valle Ecco «La pelle» di Curzio Malaparte nelladattamento firmato da Marco Baliani
6 Gennaio 2009 - 02:01Una stiva vuota, il ventre di una città, un deposito di scarti, ovunque una moltitudine di scarpe vecchie, stracci e cartacce in cui la luce incerta e, anchessa malata, è protagonista: la Napoli desolata del dopoguerra, quella raccontata da Curzio Malaparte, ritrova temi e intuizioni nello spettacolo «La pelle», in scena da domani al 18 gennaio al teatro Valle.
Prodotto dal Teatro Metastasio Stabile della Toscana e dal Mercadante Teatro Stabile di Napoli, «La pelle» è diretto e interpretato da Marco Baliani. Con lui sul palco anche Elisa Cuppini, Marion DAmburgo, Alessandra Fazzino, Maria Maglietta, Simone Martini, Guido Primicile Carafa, Michele Riondino, Giuseppe Sangiorgi e Caterina Simonelli.Le scene e i costumi sono di Marion DAmburgo, le luci di Roberto Innocenti e la musica di Mirto Baliani.
Protagonista sul palco quella storia scomoda e maledetta del romanzo di Curzio Malaparte, pubblicato nel 1949 per sconvolgere, scuotere, condannare, come in una discesa allinferno. A metà tra la narrazione e il documento, quasi un reportage, capace di alimentare di lucidità spietata il testo teatrale, dove il narratore è di nuovo pronto a mettere il dito nella piaga.
Accanto al regista, Marion DAmburgo e Maria Maglietta insieme ad altri 15 attori per impersonare quella società di cui lepidermide è metaforicamente solo la parte esterna: di una città appunto, della società, dellEuropa che verrà.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.