Atari in bancarotta Il papà di Pong e Asteroids dichiara il fallimento

Lo storico marchio di videogiochi e consolle non resiste all'avvento della computer graphics e si arrende e in Usa chiede il "chapter 11"

Atari in bancarotta Il papà di Pong e Asteroids dichiara il fallimento

Pessimo periodo per i videogiochi. Con l'avvento della computer graphics e con tecnologie di animazione degne di un colossal, i marchi che non si sono rinnovati hanno perso terreno. È il caso di Atari, "l'inventore" dei videogames e delle consolles domestiche.

Chi non ricorda Pong, forse il primo videogioco a spopolare sui televisori degli italiani? Il gioco era semplice: due asticelle e un puntino con cui simulare una partita a ping pong. Bastava collegare una scatoletta alla tv e iniziare a giocare. Eppure, dopo 40 anni di carriera, Atari non ce l'ha fatta a resistere al mercato e ha dovuto dichiarare fallimento.

La divisione americana della multinazionale ha chiesto quindi al tribunale di Manhattan il chapter 11, la procedura che permette la ristrutturazione dopo un dissesto finanziario, mentre la casa madre francese è in perdita ininterrotta dal 1999 e fortemente indebitata.

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