"Cede i tuoi dati a Facebook": WhatsApp ora rischia grosso

WhatsApp ancora al centro delle polemiche per la privacy, cederebbe dati personali a Facebook: ora il Garante europeo ha deciso di indagare

"Cede i tuoi dati a Facebook": WhatsApp ora rischia grosso

WhatsApp ancora nella bufera per la possibile cessione di dati a Facebook. A mettersi sulle tracce della nota app di messaggistica è in questo caso il Garante Ue per la Privacy, che ha parlato di una "probabile violazione".

Malgrado le rassicurazioni delle scorse settimane, quando era scoppiata già una precedente bomba privacy in merito alle nuove politiche di trattamento dei dati personali, WhatsApp è di nuovo al centro dell'attenzione. Tutt'altro che positiva, considerato che l'Ue ha chiesto all'Authority irlandese per la privacy di indagare su Facebook e la sua controllata. Come ricordiamo è proprio in Irlanda che il gigante social ha la sua sede europea.

Secondo l'Edpb (European Data Protection Board) è alta la probabilità di violazioni riguardanti la sicurezza, l'integrità e la protezione di WhatsApp e delle altre società controllate da Facebook. Tanto da ritenere necessaria un'indagine urgente per approfondire il tema. Come riportato dall'EDPB in una nota: "In particolare per verificare se, nella pratica, le società di Facebook stiano portando avanti operazioni che implicano la combinazione o la comparazione dei dati degli utenti di WhatsApp con altri dati processati dalle altre società di Facebook nel contest di altre applicazioni o servizi offerti dalle società di Facebook, facilitati dall'utilizzo di indentificatori unici"

WhatsApp e privacy, scarse informazioni secondo l'Ue

Il Garante Ue per la privacy ha lamentato anche la scarsità di informazioni riguardanti le modalità di trattamento dei dati personali ai fini di marketing. Nel mirino soprattutto Facebook Irlanda, il cui ruolo nella gestione dei dati sensibili non risulta del tutto chiaro.

Al momento tuttavia l'Edpb ha ritenuto le prove raccolte insufficienti a motivare delle

azioni contro Facebook. Per contro ha esortato l'Autorithy irlandese ha fare il suo lavoro, indagando quanto più a fondo possibile sul sistema di gestione dei dati personali degli utenti europei di WhatsApp.

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