
C'è Justin Rosenstein, l'uomo che ha garantito il successo di Facebook, creando il meccanismo del "mi piace" sul social network. E ci sono altri che come lui hanno partecipato alla costruzione della galassia Zuckerberg così come la conosciamo. E che ora - parlando con il Guardian -spiegano il perché di un passo indietro che li ha portati a usare meno, o addirittura cancellare le applicazioni dai propri dispositivi.
Rosenstein, che oggi ha 34 anni, ha rinunciato del tutto all'app e ad altre concorrenti, ritenendo che il livello di distrazione a cui lo smartphone lo stava portando era diventato troppo. E non è l'unico a raccontare al quotidiano del suo "pentimento". C'è anche l'illustratrice Leah Pearlman, che parla di "rischio distopia", nonostante Facebook sia stato inventato "con le migliori intenzioni".
"Tra poco potremmo essere gli unici a potere
raccontare com'era la vita" prima dei social, dice al quotidiano britannico Rosenstein. Che come molti altri passati dalla Silicon Valley e che ne hanno marcato la storia in un modo o nell'altro, ora ha fatto un passo indietro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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