Flat o curvo: ecco il nuovo Galaxy S6 di Samsung

Lanciati a Barcellona i due modelli del rivale dell'iPhone: saranno in vendita in Italia dal 10 aprile da 699 euro in su (e per l'Edge sarà molto più in su)

Flat o curvo: ecco il nuovo Galaxy S6 di Samsung

Se esiste una parola d’ordine nella tecnologia, di sicuro questa è semplicità. Semplicità d’uso, semplicità nelle forme, semplicità anche nella qualità, la caratteristica che oggi i consumatori ricercano al momento di spendere parecchie centinaia di euro per uno smartphone. Non è (più) solo moda insomma, ed è per questo che il lancio del nuovo modello – in due declinazioni – dell’ammiraglia Samsung va finalmente verso una strada che sul mercato risulta vincente. In pratica qualità e semplicità sono le caratteristiche dei nuovi Galaxy S6 e S6 Edge che il Giornale ha potuto testare in anteprima qualche giorno in anticipo rispetto al lancio mondiale avvenuto ieri nel prologo del Mobile World Congress di Barcellona. E il test ha dato risposte più che positive.

Innanzitutto il grande passo in avanti è stato fatto sui materiali. Perché sborsare tanti soldi per un pezzo di plastica? Questa era la domanda che molti appassionati del sistema Android facevano a Samsung, più incline a stupire con particolari tecnologici che con la fattura dei device. Con S6 invece si cambia: il bello dello smartphone comincia da fuori, con una scocca di vetro (e si tratta di un Gorilla Glass rinforzato, provato sul tavolo davanti ai tecnici coreani sull’orlo della crisi di nervi) e particolari in alluminio a cui si sommano colori brillanti – per i diversi modelli ci sono anche un verde smeraldo e un blu turchese – che fanno del Galaxy un oggetto molto “cool”, soprattutto nella versione Edge. E poi le caratteristiche tecniche: processore a 64 bit, Ram a 3 Gb, schermo 5,1 pollici super Amoled a 577 ppi, speaker ad altisima fedeltà, lettore di impronta digitale che permette anche di accedere al sistema di pagamenti via Nfc, Mst e perfino con la lettura dei codici a barre. Insomma tutto quanto fa ultra moderno, con una fotocamera a 16 megapixel (e 5 in quella frontale per selfie in Hd) che ha alcune interessanti e nuove funzionalità come la slow motion e il virtual shot, ovvero la possibilità di riprendere un oggetto girandoci intorno e trasmetterlo in 3D. Infine la ricarica è più veloce (80 minuti da 0 a 100 per cento) e anche wireless: la base verrà regalata a chi prenoterà il telefono dal 15 marzo fino al 10 aprile, giorno del lancio in Italia dove arriveranno le versioni 32, 64 e 128 Gb espandibili grazie ad un accordo con One Drive di Microsoft per ulteriori 65 Gb in cloud gratis per due anni (e a proposito di accordi, sul Galaxy S6 gireranno anche le applicazioni Bes di Blackberry). Prezzi? Da 699 (probabilmente, ma si parla anche di qualche decina di euro in più) per l’S6 32 Gb e da 849 per l’Edge 32 Gb, che salgono di 100 euro secondo la capacità. Dunque una fuoriserie, che nella versione Edge assume anche i contorni di qualcosa di nuovo: se infatti l’S6 ha un design abbastanza tradizionale davanti (ricorda molto l’S4) e un po’ bombato di fianco (ricorda molto l’iPhone 6), l’Edge ha lo schermo curvato su entrambi i lati, particolare che dà al telefono un aspetto davvero intrigante. Due le funzionalità studiate sia per i destri che per i mancini: la possibilità di far comparire sul lato dello schermo alcune informazioni principali quando lo smartphone è spento e un accesso facile a 5 contatti principali divisi per colori che appaiono sfiorando un menù a tendina.

E quando l’Edge è capovolto sul tavolo durante una riunione, l’arrivo di una telefonata è annunciata dal colore corrispondente al contatto in rubrica: a quel punto basta toccare il sensore del battito cardiaco posto sul retro per inviare un sms con cui si annuncia all’interlocutore che verrà richiamato. Facile e intuitivo e non a caso Samsung ha chiamato quello dell’S6 Progetto Zero: si ricomincia dalle fondamenta, eliminando anche alcuni ammennicoli tecnologici rivelatisi inutili. Semplicità, insomma. E finalmente.

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