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I videogame della settimana: Sleeping Dogs, Total War: Shogun 2, Farming Simulator 2013

I videogame della settimana: Sleeping Dogs, Total War: Shogun 2, Farming Simulator 2013

Sleeping Dogs

Un titolo che ha avuto uno sviluppo lungo e travagliato, ma che finalmente è stato rilasciato grazie agli sforzi degli sviluppatori di United Front Games e Square Enix. L’azione si svolge a Hong Kong; il protagonista Wei Shen è un poliziotto che ha il compito di infiltrarsi nelle triadi mafiose locali per poterne azzerare i vertici. Ma, proseguendo di missione in missione, Wei Shen viene coinvolto in storie incredibili che lo rendono a sua volta un fuorilegge.

La varietà di azioni possibili, in ogni momento del gioco ed in ogni missione, fanno di questo titolo qualcosa di estremamente versatile. La città di Hong Kong è riprodotta con grande fedeltà, tanto da assurgere a protagonista indiscussa. Wei Shen deve superare prove di ogni genere; dai combattimenti con arti marziali, ad inseguimenti per le strade della metropoli, ad interrogatori di sospetti, giochi d’abilità, incontri galanti e sparatorie. Il motore grafico è affidabile e molto dettagliato, la colonna sonora appropriata. Se proprio bisogna trovare un difetto, in genere la memoria artificiale tende a semplificare le cose al protagonista, rendendo improvvisamente poco reattivi gli avversari.

Le missioni principali, ed un nutrito corollario di missioni secondarie, permettono di giungere alla conclusione del gioco per strade differenti. Il multiplayer offre la possibilità di valutare ogni azione portata a termine, con una classifica on line che permette di sbloccare armi, accessori e capacità potenziate.

Total War: Shogun 2

La serie dei Total War si arricchisce di un nuovo titolo, che è in realtà un tornare alle origini per ricominciare secondo la tradizione ma con capacità tecniche rivoluzionate. Shogun era stata la novità che aveva  lanciato un nuovo modo di giocare per quanto riguarda i giochi strategici: Shogun 2 ci porta invece nel Giappone della metà del XVI secolo, con una congerie di clan in lotta tra loro per il potere.

Tradizionalmente il giocatore dispone di una mappa strategica, sulla quale può muovere le proprie armate, di mappe dei territori  utili alla gestione degli stessi, e di mappe tattiche nelle quali risolvere gli scontri con gli avversari. In questo Shogun 2 grande spazio viene dato alle caratteristiche dei personaggi che comandano i clan e i vari vassalli; la gestione oculata di alleanze, matrimoni e studi permetterà di formare amministratori o generali che potranno influire pesantemente nel gioco, molto più che nei titolo precedenti.

Lo sviluppo del motore grafico e la creazione di font dettagliatissime soddisfano anche i più esigenti: la parte gestionale permette scelte maggiori, e le battaglie tattiche privilegiano di più le caratteristiche delle varie unità coinvolte. Tendenzialmente l’IA concede qualche vantaggio al giocatore umano, anche ai livelli di difficoltà più elevati.

Il multiplayer è stato ricalibrato ponendo maggior attenzione al personaggio creato dal giocatore. Il proprio avatar è di fatto il capo di un clan che si scontra on line con altri clan; a seconda delle vittorie o delle sconfitte crescerà di livello assieme al suo territorio, otterrà benefici e vassalli, stringerà alleanze.

Creative Assembly è riuscita a migliorare un classico dei giochi gestionali/strategici, rinverdendo una modalità di gioco ampiamente collaudata ed amata.

Farming Simulator 2013

Anche per il 2013 il titolo “Farming Simulator” riserva novità ai fans di questo tipo di arcade. Gli sviluppatori svizzeri di Giants Software hanno aggiornato il parco veicoli a disposizione, inserendo nel contempo i parametri economici aggiornati legati alle differenze nazionali.

Ogni aspetto della gestione di un’azienda agricola ci vede protagonisti; importantissimo arare i campi con i corretti mezzi ed utilizzando le giuste sementi. Addirittura è di vitale importanza l’ottimizzare i passaggi sui campi, valutando la giusta velocità ed il giusto intervallo dove far posare ogni singolo chicco, risparmiando sulla benzina consumata ed evitando l’usura o le possibili avarie dei mezzi meccanici. Anche il concimare e l’irrigare sono azioni che il giocatore deve svolgere in prima persona, con una cura ed un amore per i dettagli quasi maniacali. Quando finalmente le piante coltivate sono pronte al raccolto, e con altrettanta cura questo è stato portato a termine, allora l’agricoltore deve trasformarsi in astuto uomo d’affari, riuscendo a vendere il prodotto in modo da realizzare il massimo profitto. Grazie al profitto, sarà possibile impostare la stagione successiva, cercando di espandere e diversificare il coltivato e potenziare l’azienda, magari affittando o comprando macchinari nuovi.

Il titolo, distribuito in Italia da Halifax, è per coloro i quali amano i giochi strategici di grande riflessione. Le meccaniche di sviluppo della propria azienda sono lente e complesse e non mancano gli imprevisti naturali ed economici a complicare il tutto. Trattandosi di un prodotto rinnovato di anno in anno, le differenze rispetto alla versione 2012 o 2011 sono marginali, perlomeno nella meccanica di gioco e per quanto riguarda il motore gestionale. Una grafica molto accurata ed un sonoro all’altezza accompagnano le lunghe ore necessarie a portare a termine gli obiettivi che ci si può prefissare prima di iniziare la simulazione.

Il successo decretato da ottime vendite (si parla di cinquecentomila copie) e da un folto gruppo di giocatori affezionati, permette a “Farming Simulator” di guardare con fiducia ad ulteriori sviluppi annuali.

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