Tekken Tag Tournament, il ritorno dei picchiaduro

La Namco Bandai ha sfornato, a margine, anche il secondo (atteso) capitolo di Tekken Tag Tournament

Tekken Tag Tournament, il ritorno dei picchiaduro

Per chi è cresciuto a pane e videogiochi, Tekken è sempre stata una presenza fissa, immancabile, puntuale. Anche perché le origini di un titolo che ha fatto la storia videoludica risalgono al 1994 quando i picchiaduro erano ancora qualcosa in divenire. C’era giusto Virtua Fighter a contrastare una fetta di mercato che si faceva, anno dopo anno, sempre più consistente ed appetibile. Il brand è non solo progredito ma si è anche evoluto con la presentazione, nel 2000, del primo Tekken Tag Tournament che si differenziava dal principale perché consentiva incontri dove si potevano utilizzare due lottatori alla volta invece che uno soltanto.

E così, mentre la serie ha toccato quota sei (con più di 40 milioni di unità vendute), la Namco Bandai ha sfornato, a margine, anche il secondo (atteso) capitolo di Tekken Tag Tournament. Una bella goduria per i tanti fan della saga perché all’interno di questo gioco troverete tanti personaggi che avete incontrato nei vari capitoli di Tekken, compresi anche quelli che sono morti o semplicemente spariti. E già questa prospettiva dovrebbe stuzzicarvi la voglia di sborsare gli euro.

Dimenticatevi quasi del tutto, in questo titolo, trama o narrazione. Questo è un arcade. Punto. Di quello che accade fuori dal ring conta poco o nulla (fatta eccezione per il Laboratorio che è una sorta di modalità allenamento fondamentale per i neofiti perché consente di impratichirsi con le tecniche più avanzate di combattimento). E’ chiaro che il punto di forza è la sfida tra squadre composte da due lottatori ciascuna che potrete personalizzare in base alle caratteristiche dei vostri combattenti. Quindi, il consiglio è quello di valutare bene i personaggi e mixarli in base alla loro capacità di attacco e difesa per avere maggiori possibilità di successo.

Nel combattimento, poi, non si può dire gatto senza averlo nel sacco perché quando starete per ridurre al lumicino le energie dell’avversario questi potrà chiedere il cambio al compagno che arriverà bello carico anche se questi avvicendamenti devono essere fatti con dovizia e non improvvisati. Il divertimento, ovviamente, è dato dai combo che se ben affinati vi daranno più possibilità di vittoria e dalle varie modalità di gioco messe a disposizione, come quella online con possibilità di poter visionare le classifiche. E, se volete spassarvela con gli amici, Pair Play consente di affrontare sfide di Tekken a quattro giocatori, in cui ognuno controllerà un determinato personaggio.

Abbiamo citato i neofiti del titolo ma l’impressione di base è che questa versione sia decisamente più adatta per chi è cresciuto con Tekken. Il fatto, ad esempio, di conoscere bene i vari personaggi che hanno animato la serie è indubbiamente un vantaggio per la vittoria finale perché consentirà di prevedere buona parte delle mosse avversarie. Difficile, poi, che a questo punto della storia di Tekken ci sia ancora qualcuno che lo compri senza sapere nulla del suo passato. E’ un marchio adatto sempre più ai tanti fan della saga e la strategia di far uscire, con la giusta cadenza di tempo, i vari episodi non fa altro che accrescere la fame di Tekken dei suoi seguaci. Le animazioni e l’impatto grafico sono notevoli; in più, potrete divertirvi, dal punto di vista musicale, con la sezione DJ. E c’è la partecipazione di Snoop Dogg (nei panni di Snoop Lion).

E quindi? Se volete «the best of» o la summa di quello che è stato Tekken, questo è il titolo che fa per voi, grazie

al roster enorme e alla possibilità di cimentarvi nella World Tekken Federation. Anche se, ribadiamo, è più gioco da esperti. Comunque, un gran picchiaduro

TEKKEN TAG TOURNAMENT - VOTO 8,5

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