Scienze e Tecnologia

Vetro graffiato dello smartphone? Huawei inventa la miscela "magica"

I ricercatori di Huawei hanno messo a punto una miscela capace di riparare i vetri degli smartphone rovinati dai graffi: il brevetto è stato depositato la scorsa settimana in Cina

Vetro graffiato dello smartphone? Huawei inventa la miscela "magica"

Tutti abbiamo avuto a che fare almeno una volta con i graffi che rovinano il vetro dello smartphone, un fastidio ancor prima che un problema, tale da poter compromettere l'utilizzo del dispositivo nei casi più gravi. Per fortuna una soluzione sembra già essere stata messa in cantiere: a studiarla i ricercatori di Huawei, tra i principali protagonisti del mercato mobile e realtà decisa a puntare forte sull'innovazione per il futuro, anche con l'obiettivo di lasciarsi alle spalle un periodo non semplice dovuto all'impossibilità di integrare i servizi Google in alcuni dei prodotti lanciati.

A tale scopo il gruppo ha messo a punto una miscela formata dal 35-45% di acrilato, 50-60% di resina epossidica, 2-3% di un non meglio precisato materiale iniziatore in grado di favorire il processo e 2-3% di additivi. È quanto descritto nel brevetto intitolato "Metodo ed equipaggiamento per rimuovere i graffi dal vetro" depositato in data 22 dicembre 2020 presso gli uffici del National Intellectual Property Office of China, l'ente cinese delegato alla registrazione delle proprietà intellettuali.

Il composto sembra essere efficace sia sul vetro anteriore, quello che protegge il display, sia su quello posteriore ormai integrato da molti smartphone in qualità di cover. Prima di applicarlo le superfici devono essere accuratamente pulite con alcol o ultrasuoni, dopodiché il liquido è unito a una pellicola trasparente a sua volta incollata al telefono nel punto in cui si manifesta il difetto. Infine, l'impiego di una luce UV con lunghezza d'onda 320-420 nm conclude l'operazione rigenerando la parte compromessa.

Come sempre quando si tratta di brevetti, non è dato a sapere se il metodo rimarrà fermo alla sua fase sperimentale oppure verrà reso disponibile.

Anche in tal caso, considerando la sua complessità, non è da escludere possa essere riservato al personale al lavoro nei centri di assistenza gestiti da Huawei per le riparazioni degli smartphone rovinati dall'utilizzo quotidiano.

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