Tedesco, dieci giorni di stop

Tedesco, dieci giorni di stop

Luca Russo

Sospiro di sollievo o quasi. Per domenica con il Giulianova resta comunque in dubbio, ma l'infortunio a Giovanni Tedesco è meno grave del previsto. La risonanza magnetica effettuata nel tardo pomeriggio di ieri ha chiarito che si tratta di una forte contrattura al terzo distale del bicipite femorale della coscia sinistra e per fortuna nulla più. Lo staff sanitario farà di tutto per rimetterlo in campo in vista di domenica, ma certo non sarà facile anche se con Tedesco di mezzo tutto è possibile.
Il capitano infatti ci ha già abituato in passato a recuperi record e anche in questa stagione la sua presenza in campo si sta rivelando fondamentale.
«Non era facile adattarsi a una categoria nella quale molti di noi non c'erano mai stati, o come me, ci avevano giocato 12 anni fa - ha commentato Tedesco - Ma il tecnico è stato molto bravo a trasmetterci gli stimoli e i messaggi giusti, a tenere lo spogliatoio unito e i giovani sempre sulla corda. Sappiamo adattarci a ogni situazione e, senza penalizzazione, saremmo primi. Il futuro? Voglio giocare ancora due o tre anni e soprattutto tornare in A con il Genoa». Cristallino il centrocampista rossoblù così come il suo allenatore, che spera comunque di recuperarlo in tempo utile per il prossimo match di campionato.
Vavassori intanto guarda a chi ha a disposizione e predica umiltà per continuare la difficile scalata verso la vetta della classifica: «C'è ancora molto da lavorare con l'umiltà e la determinazione che abbiamo dimostrato sinora - ha dichiarato Giovanni Vavassori tracciando un primo bilancio - Nonostante le difficoltà con cui ci siamo cimentati, credo che il bilancio sia positivo e i ragazzi siano sulla buona strada. Per quel che mi riguarda, sto vivendo un'sperienza gratificante sotto il profilo profesionale. Al di là dei risultati, vivere una realtà come questa è un privilegio che non è concesso a tutti.

Per questo ci tengo particolarmente a fare bene e ringrazio i miei giocatori per l'abnegazione e l'impegno con cui mi seguono».
E oggi,dopo il riposo del week end, la truppa torna a riunirsi al centro Signorini (ore 15), nella speranza di recuperare il suo capitano che, come sempre, non ha intenzione di perdere la battaglia.

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