È caccia aperta ai cinque balordi che, per un no ad una sigaretta, hanno massacrato di botte a Verona Nicola Tommasoli, di 29 anni.
Le indagini dei carabinieri sono su più fronti e già sono stati acquisiti e visti i primi video delle telecamere di sicurezza della zona, in pieno centro storico. Dellaggressione non ci sono immagini, ma le telecamere hanno ripreso un gruppetto di cinque giovani in fuga vicino alla strada nella quale è avvenuta laggressione, via Leoni. Le riprese, tuttavia, non mostrerebbero immagini di buona qualità. Si vedrebbero solo cinque persone in fuga, riprese di spalle, da lontano, appena distinguibili luna dallaltra. Testimoni dellaccaduto sono i due amici di Tommasoli. Ma i carabinieri si augurano che la brutalità e il clamore della vicenda possano spingere altri possibili testimoni a collaborare alle indagini per risalire agli aggressori, cinque ragazzi italiani, quasi sicuramente veronesi visto che secondo quanto si è appreso parlavano in dialetto. I due ragazzi che giovedì notte erano insieme alla vittima sono stati sentiti subito dai militari. Ancora sotto choc, non avrebbero al momento fornito elementi risolutori, anche se una prima sommaria descrizione dei cinque, tra i 20 e i 25 anni, sarebbe stata acquisita.
Allospedale Borgo Trento, intanto, sono gravissime ma stazionarie le condizioni di Tommasoli, raggiunto da calci e pugni al corpo e alla testa.
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