Telecamere sulle strade di periferia

A partire da marzo a Genova entrerà in funzione un nuovo sistema di videosorveglianza che vedrà dislocate 22 nuove telecamere in quattro quartieri della periferia, con una dorsale informatica che trasmetterà le immagini dalla centrale della polizia a quella dei carabinieri, ed un lettore ottico capace di intercettare le targhe dei veicoli inclusi nella «black list» del ministero dell'Interno.
Il progetto, che è stato finanziato con i fondi della legge regionale 28 del 2004, per un costo totale di 325 mila euro, è stato presentato ieri mattina dal prefetto di Genova Giuseppe Romano al termine di un incontro al quale hanno partecipato, tra gli altri, oltre ai vertici delle forze dell'ordine cittadine, il sindaco di Genova Giuseppe Pericu, l'assessore regionale alla Sicurezza Claudio Montaldo e l'assessore comunale alla Polizia municipale Arcangelo Merella.


Le 22 nuove telecamere, che saranno realizzate da Elsag, saranno dislocate nei quartieri di Cornigliano, Sampierdarena, San Fruttuoso e Marassi e vanno ad aggiungersi ad un sistema controllato dalla questura che conta già una settantina di apparecchi, dislocati soprattutto nel centro storico cittadino.

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