Telecom cresce in Brasile: ora Tim punta sul fisso

nostro inviato a Rio de Janeiro

Tim Brasil, la controllata brasiliana di Telecom, punta sui servizi a banda larga per la telefonia fissa. «Con l'acquisto di Aes Atimus - ha spiegato Luca Luciani, responsabile di Tim in Brasile - grazie alla sua rete di 5.500 chilometri di fibra ottica sia a Rio de Janeiro sia a San Paolo, siamo in grado di fornire servizi a banda larga anche per il mercato della telefonia fissa». La commercializzazione dell'offerta partirà dal giugno del 2012. «Offriremo connessioni a partire da 25 fino a 100Mb (il massimo per ora offerto anche in Italia) con un livello di servizio e a prezzi molto competitivi rispetto ai nostri concorrenti tramite una nuova società che si chiamerà Tim Fiber e alla rete di Aes Atimus».
Tim conta di riuscire ad avere un milione di clienti collegati in fibra e a banda ultralarga entro i prossimi cinque anni, diventando così una specie di Fastweb, l'operatore fisso a banda ultraveloce italiano, per il mercato brasiliano. Nel medio termine Tim Fiber dovrebbe aggiungere un miliardo di Reais (circa 500 milioni di euro) ai ricavi della società controllata da Telecom. Tim in Brasile nel 2011 dovrebbe raggiungere i 16 miliardi di Reais (8 miliardi di euro) che vuole dire una crescita di circa il 12% rispetto al 2010, meglio delle attese. In realtà la banda ultralarga fissa non è l'unico scopo per cui Telecom ha accettato di pagare 700 milioni di euro per la rete in fibra ottica di Aes Atimus. «Grazie a questo backbone - ha preseguito Luciani- saremo in grado di potenziare i servizi dati che già offriamo sulla nostra rete mobile».
Tim in Brasile, Paese con 200 milioni di abitanti, è il secondo operatore di telefonia mobile dietro a Vivo ( gestore controllato da Telefonica, l'ex-monopolista spagnolo presente anche nella compagine azionaria di Telco, holding che controlla Telecom), ma davanti a Claro, che fa capo al miliardario messicano Carlos Slim.
«Grazie alla rete di Intelig (già acquisita alcuni anni fa ndr) e a quella di Aes Atimus - dice ancora Luciani - potremo offrire servizi a banda ultralarga in molti luoghi del paese ovviamente tramite rete mobile. Inoltre potremo anche potenziare tramite il wsi-fi, la rete mobile delle aeree urbane, dove il traffico dati è congestionato, come per l'appunto a Rio e San Paolo».

Ieri Tim ha inaugurato la prima connessione mobile a banda larga tramite wifi dedicata alla comunità, circa 150mila persone, della favela Rocinha a Rio de Janeiro, la più grande e impressionante del Brasile, vera e propria città nella città. Un gesto che punta a favorire il business, ma che ha anche un forte contenuto simbolico essendo la Rocinha una delle favelas brasiliane con maggior tasso di criminalità e violenza.

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