Telecom sale in Borsa promossa da Goldman Sei offerte in Argentina

Telecom in rialzo in Borsa del 3,75%, grazie alla pagella di Goldman Sachs (che ha aggiunto le azioni ordinarie della società telefonica alla sua lista dei titoli preferiti) e alle prospettive di vendita delle controllata argentina. Le risparmio secondo la banca statunitense restano invece nella lista «buy» (ossia «comperare») data la minore liquidità rispetto alle ordinarie. Il nuovo target price è di 1,35 euro per le ordinarie e 0,99 euro per le risparmio rispetto ai precedenti 1,34 e 1,06. «Ci aspettiamo che Telecom - ha spiegato Goldman - sovraperformi le rivali in quanto le attività di riduzione dei costi, un migliore contesto per quanto riguarda la concorrenza domestica e una positiva inversione di tendenza per Tim Brasil aumentano la fiducia negli obiettivi a medio termine della società». La banca Usa ha alzato le stime sul margine operativo lordo di Telecom dell’1,6% per quest’anno e del 4,5% per il 2010, per riflettere l’accresciuta fiducia nei tagli di costi in Italia che dovrebbero controbilanciare le recenti pressioni sui ricavi.
Sul fronte argentino, dopo che l’ad Franco Bernabè si è detto disponibile alla cessione della controllata, la famiglia Werthein, che aveva di fatto manovrato per ottenere dalle Authority del Paese il blocco dell’esercizio dei diritti per l’acquisto del 100% della società da parte di Telecom, è uscita allo scoperto. La società di investimenti della potente famiglia sudamericana ha infatti affermato di essere pronta a valutare l’ipotesi di acquisto della quota della società italiana in Telecom Argentina. Telecom detiene il 50% e i Werthein il 48% di Sofora, holding che controlla Telecom Argentina. La società doveva invece passare sotto il controllo di Telecom tanto che per l’esercizio dei diritti l’ex monopolista italiano aveva già accantonato 280 milioni di euro. Ma le cose sono cambiate e ora Telecom pare costretta a vendere Telecom Argentina, una società sana e sostanzialmente senza debiti, perché tra gli azionisti della sua holding di controllo, Telco, figura Telefonica che a sua volta opera in Argentina tramite l’altra società di tlc del Paese sudamericano.
Per questo motivo le Authority di Buenos Aires hanno preso una serie di delibere che vietano a Telecom di esercitare l’opzione call per l’acquisto della società. La vendita potrebbe subire un’accelerazione: fonti vicine all’ex presidente Kirchner, dato che il 28 ci saranno le elezioni, dicono infatti che risulterebbe gradito vedere conclusa l’operazione entro quel giorno a patto che la compagnia torni in mani argentine. Secondo il sito Business News Americas, che ha ripreso la notizia da un quotidiano argentino, ci sarebbero comunque altre cinque società interessate all’acquisto. Ossia tre gruppi argentini (America, Clarin e Roman) e due investitori stranieri. Il miliardario messicano Carlos Slim, proprietario della società di telefonia mobile America Movil, e il gruppo brasiliano Andrade Gutierrez, azionista dell’operatore di telefonia fissa brasiliano Telemar.
Queste società sarebbero state contattate da Credit Suisse, l’advisor bancario incaricato da Telecom di valutare la vendita. Le parti interessate hanno tempo fino al 3 luglio per fare un’offerta. Il valore del 50% di Telecom Argentina potrebbe oscillare tra i 400 e i 700 milioni di dollari. Ieri ha parlato anche il sottosegretario allo Sviluppo economico con delega alle tlc, Paolo Romani, impegnato a trovare una soluzione per lo sviluppo della banda larga nel nostro Paese.


Secondo Romani Telecom può trovare occasioni di sviluppo sul mercato interno e non deve quindi preoccupare un eventuale disimpegno in Argentina. «A mio avviso Telecom come tutti gli altri gestori ha possibilità di sviluppo in Italia - ha detto -. Si tratta di usare le infrastrutture in maniera diversa per dare più servizi ai cittadini».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica