Economia

Telefonica-Portugal Telecom, è guerra

Telefonica sembra disposta a tutto, perfino a inghiottire l’intera Portugal Telecom pur di conquistare il pieno controllo dell’operatore brasiliano Vivo ora controllato al 50% dalle due società. Telefonica, che è grande socia anche di Telecom Italia, ha lanciato un’Opa da 5,7 miliardi su Vivo ed è in corso il road show ma Lisbona ha già rifiutato l’offerta. La minaccia, per nulla velata, di un attacco diretto è stata messa ieri nero su bianco dallo stesso gruppo spagnolo che, incalzato dalla Consob portoghese, ha detto di non scartare «alcuna alternativa» per risolvere la partita di Vivo, anche se al momento non ha ancora deciso alcuna Opa ostile sull’ex alleato portoghese.
L’Authority di Lisbona è intervenuta dopo che il direttore finanziario di Telefonica, Santiago Fernandez Valbuena, aveva detto al Financial Times che il gruppo sta tenendo aperta l’opzione di un attacco a Portugal Telecom nel caso quest’ultima si rifiutasse di uscire dalla joint venture brasiliana. Il manager ha inoltre minacciato il blocco dei dividendi pagati da Vivo. Inevitabile, a quel punto, il contrattacco di Lisbona: questo «tentativo di ricatto» sulla cedola «non ci intimidisce ed è inaccettabile», ha detto da New York l’amministratore delegato di Portugual Telecom, Zeinal Bava, aggiungendo che «Valbuena dovrebbe lasciare il cda» del suo gruppo «in quanto è venuto meno al suo dovere di lealtà a PT ed è in conflitto di interessi». A puntare sullo scontro sono anche le Borse che ieri hanno spinto gli acquisti sul titolo Portugal Telecom; positiva anche Telefonica. All’inizio del mese, il cda di Portugal Telecom aveva respinto l’offerta da 5,7 miliardi con cui Telefonica punta al controllo di Vivo.
La partita si inserisce in nella strategia di crescita in Brasile perseguita da Telefonica per compensare la debolezza delle attività spagnole e per contrastare la concorrenza dell’uomo d’affari messicano Carlos Slim in America latina. I piani di Madrid sono però antitetici a quelli di Portugal Telecom, che difende con forza la propria presenza in Brasile considerandola vitale per il futuro.
Secondo alcuni analisti non sarebbe tuttavia saggio da parte di Telefonica bloccare i dividendi di Vivo. Inoltre per Madrid è difficile portare a termine un’Opa su Portugal Telecom senza l’appoggio del governo portoghese.
In Brasile è forte anche Telecom Italia con Tim Brasil, che è il terzo operatore mobile del Paese, ma Valbuena ha precisato che sarebbe «da pazzi» pensare di prendere il controllo di Telecom Italia, nel caso in cui dovesse fallire il tentativo di acquisire Vivo.

Telecom Italia ha un indebitamento netto di 34 miliardi.

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