La Provincia è pronta a rilevare le quote di Autostrade per l'Italia in Pedemontana e nella Tem, la tangenziale est-esterna. Lo ha detto il presidente Filippo Penati, spiegando che lacquisto avverrà attraverso la società Serravalle. «Così avremo la garanzia di realizzare le infrastrutture nell'area metropolitana milanese» dice il presidente. Una mossa per mettersi al riparo dagli effetti della fusione tra Autostrade e la spagnola Abertis. Unico «problema», la mancanza di fondi della Provincia. «L'ammontare dell'operazione è modesto e impegnerebbe risorse di Serravalle inferiori ai 10 milioni» minimizza il presidente, soldi che andranno comunque trovati. E Penati potrebbe ricorrere allaiuto di BancaIntesa, ipotesi che il presidente, per ora, non cita esplicitamente: «Serravalle potrà sostenere autonomamente l'onere finanziario per completare la fase di progettazione delle due opere, il cui tempo è previsto in un anno e mezzo-due. In questo periodo, Asam e Serravalle dovranno trovare altri partner in grado di garantire il finanziamento per lopera» dice.
Ma proprio sui conti di Asam, la «cassaforte» della Provincia, si scatenano le proteste dellopposizione. «La società è sottocapitalizzata e fortemente indebitata» tuona la Cdl, che annuncia ricorso al Consiglio di Stato.Tem e Pedemontana, Penati fa shopping
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