Teme di perdere il lavoro Uccide il capo, catturato dal Gis

Perugia Temeva di perdere il lavoro e, nell’ambito di dissapori nati nell’azienda agricola dove entrambi erano impiegati, ha sparato e ucciso l’uomo che svolgeva le funzioni di capo operaio. Poi si è barricato in casa e ieri è stato arrestato in uno spettacolare blitz dei carabinieri del Gis. Prima di essere catturato è riuscito a sparare ancora ferendo lievemente un militare. È successo l’altra notte, nella zona di Città di Castello.
La vittima è un polacco di 31 anni, Marcin Mieczyslaw Kulisiewicz, da tempo residente in Italia, con regolare permesso di soggiorno, sposato con una connazionale e padre di due gemellini di pochi mesi. Nell’azienda agricola, che si trova a San Giustino Umbro, lavorava da circa 7-8 anni. L’arrestato si chiama Kurt Salwin Adams, ha 30 anni ed è originario del Sudafrica. Vive a Città di Castello con la compagna, un’infermiera che in quel momento si trovava al lavoro in ospedale. L’omicidio è avvenuto intorno alle 21.30, nell’abitazione della vittima, una casa a due piani a Pistrino, una frazione di Citerna. A scoprire il cadavere, alle 22.30, in garage, è stata la moglie dell’uomo, che era al piano superiore con i figli. Vicino al corpo sono stati trovati due bossoli. Le indagini dei carabinieri - arrivati anche da Perugia e Gubbio - si sono indirizzate subito verso il sudafricano, che intorno a mezzanotte è stato raggiunto a casa, in viale Diaz, nel centro della città. Alla vista dei militari l’uomo si è barricato in casa e li ha minacciati. Nella notte sono arrivati da Livorno i carabinieri del Gis (Gruppo di intervento speciale). L’uomo non si è voluto arrendere. Alle 9 è andato a segno il blitz delle «teste di cuoio» dei carabinieri.

Il comandante generale dei carabinieri, Leonardo Gallitelli, si è precipitato a Città di Castello per complimentarsi con il Gis e portare gli auguri di pronta guarigione al carabiniere rimasto ferito al volto da un colpo di pistola sparato dall’aggressore.

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