Fabrizio RinversiQuest'anno, la Maison di Le Brassus si pone come trendsetter dell'alta gamma nel segno dell'oro giallo, di nuove sonorità e della ricerca della precisione. Tanto da conquistare il fuoriclasse statunitense del basket Nba LeBron James, che riguardo al Royal Oak di Audemars Piguet ha affermato: «Mai niente di grande si compie per tecnica, ma per passione». Parole da estendere a tutta la produzione della Maison di Le Brassus.Passione, non troviamo altro termine, per definire quanto ogni anno Audemars Piguet propone, percorrendo la strada indicata dalla sua straordinaria tradizione, ma con audacia. E così ecco rispolverare con decisione l'oro giallo, metallo sul quale si è costruito il mito dell'orologio haut-de-gamme a partire dagli Anni '30 e che, da alcuni anni, è stato messo un poco da parte dall'oro rosa, ritenuto più caldo e delicato del yellow tone, forse meno discreto. Una scelta adattata al Royal Oak, nelle sue declinazioni di Calendario Perpetuo, Cronografo, Automatico e Quarzo per il pubblico femminile. In tal senso, sostiene Franco Ziviani, AD di Audemars Piguet Italia, «nel 1972, il Royal Oak ha rappresentato per la Casa una scommessa: un modello sportivo, realizzato in acciaio, ma al tempo stesso prezioso e dal cuore in oro, per il movimento custodito nella cassa. A noi piace sorprendere, essere innovativi, e abbiamo deciso di farlo ancora una volta ripresentando l'intera collezione Royal Oak in oro giallo. Ecco così due icone che si incontrano: il Royal Oak, il primo orologio in acciaio di lusso, e l'oro giallo, il metallo prezioso per antonomasia». Assume rilievo particolare, in un simile e inaspettato contesto, il Calendario Perpetuo, appena rinnovato dalla Maison lo scorso settembre, con un movimento nuovo di zecca, il calibro automatico AP 5134.Un banco di prova, quello dell'oro giallo, per il quale l'Italia giocherà un ruolo fondamentale, come conferma Ziviani: «L'Italia ha mostrato una continua crescita negli ultimi 10 anni, e attualmente pesa per il 7%. Più in generale, l'Europa rappresenta circa il 37% del fatturato Audemars Piguet e resta ancora il mercato più importante, insieme all'Asia, che incide per il 35%». La Casa diretta da François-Henry Bennahmias, non si è limitata al dettaglio estetico per il 2016, lanciando, come sua consuetudine, innovazioni di assoluto rilievo. A cominciare da un altro dei suoi cavalli di battaglia, ossia la ripetizione minuti (realizzò il primo Répetition Minutes già nel 1906), assolutamente reinventata nel Royal Oak Concept Supersonnerie in titanio con inserti in ceramica. Un modello, dove il tourbillon ed il cronografo svolgono un ruolo secondario di fronte al dispositivo che consente una performance acustica del suono del tempo su livelli eccezionali. Ciò è consentito dal pretrattamento dell'acciaio utilizzato per produrre i due gong, dal regolatore della suoneria riprogettato per eliminare i rumori di fondo durante il funzionamento, e, soprattutto, dal fissaggio dei gong stessi non sulla platina principale, ma su di una platina aggiuntiva collocata sul retro del meccanismo, che funge da cassa armonica diretta.Una soluzione a cui va aggiunto il ricercato dispositivo, adattato nel Royal Oak Double Balance Wheel Openworked, costituito da un secondo bilanciere montato sul medesimo asse del primo e dal movimento in fase: lo scopo, funzionale ad ottenere la massima precisione, è l'ottimizzazione della resistenza alle variazioni di temperatura, alle diverse tipologie di urti ed agli effetti della forza di gravità.
L'esclusività del prodotto Audemars Piguet merita evidentemente una sales network altrettanto selettivo: «Il nostro intento - aggiunge Ziviani - è quello di creare un'eccezionale customer experience,dal primo contatto al servizio dopo vendita. Questo implica una ridefinizione della nostra rete distributiva, con protagoniste le Boutique monomarca eil corollario indispensabile dei migliori multibrand del Paese».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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