Djokovic dice addio a Murray dopo sei mesi

Con una dichiarazione congiunta, i due hanno annunciato che l’ex tennista scozzese non allenerà più l’ex n.1 del mondo

Djokovic dice addio a Murray dopo sei mesi
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È finita l'avventura di Andy Murray accanto a Novak Djokovic. L'ex tennista scozzese, infatti, non allenerà più il campione serbo. Entrambi, utilizzando i propri canali social, hanno comunicato la notizia, con parole di circostanza. "Grazie, coach Andy, per tutto il duro lavoro, il divertimento e il supporto negli ultimi sei mesi, dentro e fuori dal campo - ha scritto Djokovic -. È stato davvero un piacere approfondire la nostra amicizia".

Lo scozzese, invece, ha salutato così: "Grazie a Novak per l'incredibile opportunità di lavorare insieme e grazie al suo team per tutto il duro lavoro svolto negli ultimi sei mesi. Auguro a Novak tutto il meglio per il resto della stagione".

Le cose tra i due erano iniziate bene, poi evidentemente ci devono essere state delle incomprensioni fino alla decisione di separare le proprie strade dopo appena sei mesi di collaborazione e risultati abbastanza scarsi per il serbo, dovuti non solo per l'età che avanza inesorabile (38 anni) ma anche per le condizioni di salute non ottimali.

Agli Australian Open, Djokovic aveva spolverato una grandissima prestazione battendo Carlos Alcaraz nei quarti di finale, dovendo poi ritirarsi, per acciacchi, prima della sfida successiva con Alexander Zverev. Proprio in quel periodo il serbo aveva riempito di elogi Murray, sottolineando la sua etica del lavoro. Da lì i due si erano accordati per andare avanti, lavorando ancora insieme fino a Wimbledon. Ripresosi dall'infortunio Djokovic ha avuto parecchie difficoltà a mantenere la forma fisica, rimediando diverse sconfitte.

Un cambio di prospettiva non facile da sopportare per il campione, che a Madrid con queste parole ha cercato di spiegare la situazione che sta vivendo: "È una realtà nuova per me, cercare di vincere una partita o due, senza pensare ad andare lontano nel torneo.

È una sensazione completamente diversa da quella che ho provato in oltre 20 anni di tennis professionistico, quindi è una sfida mentale per me affrontare davvero queste sensazioni in campo, ora che scendo in campo regolarmente prima del previsto nei tornei".

Al tramonto della sua lunga carriera, piena di vittorie e soddisfazioni, Djokovic ora ha un solo grande obiettivo: tornare a Wimbledon.

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