
I punti chiave
Appesa la racchetta al chiodo con un finale epico nella gara di Wimbledon in cui ha ceduto il passo a Carlos Alcaraz soltanto al quinto set dopo una gara sontuosa e gli applausi scroscianti di tutti, avversario compreso, per Fabio Fognini è già iniziata una nuova vita non più sui campi da tennis. Il 38enne sanremese si sta per cimentare in un'esperienza tutta nuova come ballerino di "Ballando con le stelle" ma, di recente, ha detto la sua sul dualismo mondiale Sinner-Alcaraz spiegando la diversità tra i due giocatori.
"Ecco chi mi ricordano"
Intervistato da Alessandro Cattelan alla trasmissione "Supernova", Fognini ha tracciato una netta e definita linea di demarcazione sottolineando anche quale dualismo gli ritorna in mente vedendoli giocare. "Sono due giocatori diversi. Jannik lo conosciamo ovviamente di più noi italiani, lo seguiamo e lo tifiamo di più. Poi come sai in Italia se vinci sei un fenomeno, se perdi, come l'altro giorno, cominciano a mettere i puntini sulle i", ha esordito il ligure. "Mi ricordano Federer e Nadal nella mia epoca. Sinner è 'quadrato'. Io ho giocato con Seppi, no? Lo chiamavo 'crucco' perché di là dai monti. Era mezzo tedesco, mezzo italiano, non si capiva. E Jannik è così, quadrato. Mentre Alcaraz sembra che si diverta. Io ho visto il suo documentario, lui dice che dopo le partite va a Ibiza a divertirsi e a me trasmette proprio quello. Alcaraz è uno che si diverte e ne ha bisogno fuori dal campo. Io ero più così".
La forza mentale
Fognini mette in risalto un aspetto fondamentale in questo sport e che Jannik dimostra di avere ben saldo. "A livello mentale da un ragazzo di 24 anni fa pensare, mostra come vede le cose chiare. Sa che è stato preso a 'pallate' e ora deve uscire dalla comfort zone e fare qualcosa di diverso la prossima volta per poterlo battere", ha detto a proposito di Sinner. Le loro sfide ormai non si contano più e nella loro carriera capiterà tantissime altre volte che si ritroveranno uno di fronte all'altro in finale per i tornei mondiali. "Ormai si conoscono a memoria, ma ogni volta aggiungono qualcosa, come Carlos che ha cambiato il servizio nella finale di New York. Jannik è stato lucidissimo nell'analisi dopo gli Us Open. Ha detto 'sono diventato prevedibile, devo uscire dalla comfort zone per trovare di nuovo soluzioni'".
La partecipazione a Ballando
Parlando della più stretta attualità, Fognini lo rivedremo in tv in una veste totalmente nuova e insolita, quella di ballerino. Fabio ricorda l'ospitata dello scorso anno quando si è divertito molto ma adesso si fa serio sapendo cosa lo aspetta dopo aver avuto l'ok alla partecipazione nel programma dalla moglie, Flavia Pennetta. "Non vi mettete a ridere, sono già in ritardo. Devo ancora sentire la mia maestra di ballo", svelando come sono riusciti a convincerlo.
"Era un programma che mi stava dietro da tanto tempo, ne ho dovuto parlare con la capa di casa (Flavia Pennetta, ndr) perché il mio obiettivo era stare a casa con i figli. Però era un'opportunità che dovevo cogliere ora. Mi tratterrò qualche mese, spero e poi vediamo se uscirà qualcosa a livello tennistico. Milly mi ha dovuto chiamare un po' di volte ma alla fine ho detto sì".