
I punti chiave
Un po' di fatica in più rispetto alla gara d'esordio contro il colombiano Galan ma Jannik Sinner ha regolato in due set anche il canadese Gabriel Diallo con il punteggio di 6-2, 7-6 dopo quasi due ore di gioco. Il numero uno del mondo vola così agli ottavi di finale del Masters 1000 di Cincinnati dove se la vedrà contro il tennista francese Mannarino, attuale numero 89 del ranking Atp.
La frase al team
Dopo un "Come on", ossia "andiamo", gridato con forza verso il suo team dopo aver messo a segno il punto decisivo, Sinner si è recato come di consueto a metà campo per stringere la mano all'avversario e poi all'arbitro e in quest'occasione è avvenuto un fatto poco consueto. Sempre rivolgendosi al suo angolo, ha poi gridato "prenotate un campo": cosa avrà voluto dire? Probabilmente si stava riferendo a quello che avrebbe fatto circa un'ora dopo: alcune telecamere hanno pizzicato Jannik che dopo la gara si è fermato in uno dei campi di allenamento di Cincinnati per effettuare almeno un centinaio di servizi sotto gli occhi attenti del suo team, forse non così contento di come ha sfruttato questo fondamentale contro Diallo.
10:18 P.M. and straight from center court, Jannik Sinner was not happy with how he was serving tonight and has hit about 100 serves out here at the practice courts under the lights pic.twitter.com/4N2Q0ItOyD
— Tech Takes AI (@TechtakesAI) August 12, 2025
La vittoria di Sinner
Come anticipato, rispetto al doppio 6-1 della gara d'esordio stavolta è andata diversamente: primo set scivolato via alla grande nonostante il break strappato da Diallo nel secondo game con il nordamericano che si è subito portato sul 2-0. C'è voluto poco, però, per riequilibrare le sorti della gara con il controbreak arrivato subito dopo (2-2) per volare 4-2 con il secondo servizio strappato consecutivamente a Diallo. A causa di un blackout elettrico sul Centrale di Cincinnati gara sospesa per alcuni minuti: al rientro il numero uno al mondo fa valere tutta la sua superiorità chiudendo in scioltezza 6-2 (terzo break nel set).
Il secondo set, invece, fa vedere un'altra gara: c'è molto più equilibrio con i due protagonisti che riescono sempre a tenere il proprio servizio in un match sempre più equilibrato. La logica e giusta conseguenza è il tie-break: Sinner è bravissimo a ottenere un mini-break subito portandosi poi sul 2-0 ma Diallo è ancora più bravo nel ribaltare completamente la situazione del punteggio andando al cambio di campo sul 4-2.
Jannik non si perde d'animo e con alcuni colpi efficaci ribalta il punteggio tornando avanti 5-4: l'equilibrio regna sovrano fino al 6-6, poi l'azzurro chiude il match con gli ultimi due decisivi punti (8-6) alzando le braccia al cielo americano.