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"Qualcuno oggi morirà...". Il messaggio choc di Medvedev agli Us Open

Medvedev si è scagliato contro le condizioni a dir poco proibitive del campo dell'Arthur Ashe Stadium, dove ha giocato e vinto il suo match contro il connazionale Rublev

"Qualcuno oggi morirà...". Il messaggio choc di Medvedev agli Us Open

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Il numero tre del mondo Daniil Medvedev risulta come sempre imprevedibile in campo e fuori. "Oggi un giocatore morirà e lo vedrete in diretta", le sue parole choc per denunciare le condizioni ambientali estreme agli Us Open 2023. Sul cemento dell'Arthur Ashe Stadium, infatti, c'era una temperatura di 34 gradi e 39 percepiti all'interno dell'impianto con un'umidità del 50%. Il russo, testa di serie numero 2, per la cronaca ha battuto il connazionale Andrei Rublev nei quarti di finale del torneo statunitense 6-4, 6-3, 6-4 in 2 ore e trenta minuti di partita.

Gli organizzatori hanno cercato di risolvere il problema semichiudendo il tetto retrattile del campo centrale, ma questo non è bastato a garantire condizioni migliori ai tennisti, con lo stesso Medvedev che ha accusato problemi respiratori evidenti nel corso del match. Nel terzo set, il 28enne si è posizionato davanti ad una telecamera e rivolgendosi agli spettatori ha lanciato il messaggio choc: "Non potete immaginare... Un giocatore morirà e voi lo vedrete..."

L'accusa

Al termine del match, inoltre, il russo ha poi spiegato: "Le condizioni erano brutali. L'unica cosa positiva è che erano uguali per entrambi i giocatori. Ci sono stati alti e bassi, ma è normale. Alla fine del primo set non riuscivo a vedere la palla, cercavo di correre e colpire la palla. Rublev ha fatto lo stesso. Prima di ogni punto mi dicevo 'non riesce più a correre', quindi colpivo la palla e mi chiedevo quando sarebbe crollato. Eravamo stanchissimi...". E ancora: "Non so se sia apparso chiaro a chi stava guardando la tv. Sudavamo come pazzi, abbiamo usato asciugamani su asciugamani. Non ho più pelle sul naso e non per il sole. Ho appena visto Andrei nello spogliatoio, la sua faccia è paonazza...".

Il russo non è stato conciliante nemmeno in conferenza stampa: "Non so cosa si debba fare, in verità. Ma voglio portare il problema all'attenzione di tutti: le condizioni di gioco in questi Us Open sono eccessive, estreme. Non voglio che qualcuno rischi la vita sul campo da tennis. Non voglio che accada qualcosa di grave e poi si dica semplicemente che sì, Medvedev lo aveva detto qualche tempo fa. Vorrei si potesse fare qualcosa ora. Non credo si possa pensare di sospendere il torneo in queste giornate ci sono la televisione, i biglietti venduti... E non credo nemmeno che tutti accetterebbero di giocare sulla distanza dei tre set, quando il termometro passa una certa soglia.

Dunque soluzioni non ne ho, ma sentivo l'urgenza di porre il problema”.

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