"Sono stufo di restituire la carriera ai disabili", l'insulto choc agli UsOpen

La frase pronunciata da Alexander Bublik contro Dominic Thiem ha scatenato la reazione del mondo del tennis

"Sono stufo di restituire la carriera ai disabili", l'insulto choc agli UsOpen
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Non accennano a diminuire le polemiche seguite alla frase choc pronunciata dal tennista naturalizzato kazako Aleksandr Bublik nei confronti dell'austriaco Dominic Thiem durante il loro match valevole per il primo turno degli Us Open 2023.

Un incontro, quello disputato sul Grandstand di Flushing Meadows (New York), che ha visto prevalere nettamente il vincitore dell'edizione 2020 degli Us Open col punteggio di 6-3; 6-2; 6-4. Risultato in un certo senso inatteso, dato che alla vigilia l'atleta di origini russe partiva chiaramente coi favori del pronostico, essendo testa di serie numero 25 del torneo (e numero 27 del ranking Atp), mentre l'austriaco, ancora in enormi difficoltà dopo il grave infortunio al polso, si trovava alla posizione 81 del seeding.

Oltre a ciò Bublik, per quanto non stesse di recente attraversando un momento di forma particolarmente brillante, si trova in genere a suo agio su superfici più rapide. Tutti questi elementi hanno contribuito a far sì che la netta vittoria di Dominic Thiem per tre set a zero sia divenuta una delle principali sorprese della prima giornata dell'ultimo Slam dell'anno. Purtroppo, tuttavia, il match non sarà ricordato per l'esito sul campo, bensì per un episodio increscioso che ha visto come protagonista il tennista kazako.

L'episodio si è verificato sul punteggio di 5-1 in favore dell'ex numero 3 del mondo nel corso del secondo set. In svantaggio per 30-0, Bublik, pochi istanti prima di riprendere posizione per rispondere al servizio del rivale, ha così sbottato: "Sono stufo di restituire carriere a giocatori disabili", con chiaro riferimento proprio al grave infortunio al polso affrontato dall'austriaco e alle grandi difficoltà nel ritrovare il suo livello di tennis. Sui social network la frase pronunciata dal numero 27 del seeding ha provocato sdegno e rabbia.

Anche allo stesso tennista austriaco, durante l'intervista concessa dopo la conclusione del match sul Grandstand, è stato chiesto conto di quelle parole. "Non so se la traduzione delle parole di Bublik nel secondo set sia corretta o no", ha replicato Thiem. "Ma se così fosse si tratta di parole forti. Sono cose che non andrebbero dette in generale, è una mancanza di rispetto, Magari non voleva dire quel che ha detto, ma cosa posso dire al riguardo?", ha concluso.

Tra i colleghi intervenuti per redarguire il tennista di origini russe anche Nick Kyrgios: "Questo è di basso

profilo, è orribile", ha commentato sui social l'australiano senza troppi giri di parole."Un'enorme mancanza di rispetto", ha invece scritto su X-Twitter il giornalista e commentatore di tennis Jose Morgado.

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