Tra le immagini del sistema a circuito chiuso della stazione Termini della metropolitana potrebbe esserci anche la sequenza che ritrae la romena Doina Matei nellatto di trafiggere locchio di Vanessa Russo con lombrello. È quanto vuole accertare la squadra mobile che in queste ore sta rivedendo i filmati registrati il pomeriggio del 26 aprile scorso nel sottosuolo della stazione. Per gli investigatori il caso è ormai chiuso; non ci sono ulteriori prove da raccogliere, ma semmai da acquisire elementi che rafforzino un quadro probatorio ritenuto blindato. Tuttavia la polizia sta passando nuovamente al setaccio tutte le immagini, in particolare quelle riprese dalle telecamere che si trovano sulla banchina opposta a quella dove è avvenuto il litigio tra Vanessa e le due ragazze romene, alla ricerca di particolari che potrebbero essere sfuggiti dopo il primo esame, quello che permise di estrapolare le istantanee di Doina Matei e della sua amica minorenne. Intanto, per completezza degli atti di indagine, la procura di Roma si accinge ad affidare una consulenza tecnica per stabilire se siano ematiche e a chi appartengano le tracce rossastre scoperte sugli abiti delle due romene.
Laccertamento farà seguito a quello già disposto dal procuratore aggiunto Italo Ormanni e dal sostituto procuratore Sergio Colaiocco sullombrello impugnato da Doina Matei per verificare il Dna di diverse tracce biologiche. Lunedì prossimo gli avvocati difensori di Doina e della minorenne presenteranno ricorsi al tribunale del riesame per chiedere la revoca delle ordinanze di custodia cautelare.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.