« A Termini gli zingari regolano le file ai taxi e pretendono i soldi»

«Non ci possiamo credere, ma è così. Abbiamo visto gli zingari fare il servizio d’ordine alla Stazione Termini per le file d’attesa ai taxi». È questa la denuncia dell’Aduc (Associazione per i diritti degli utenti e consumatori). «Il problema - spiegano dall’associazione - nasce con lo spostamento dell’area di sosta di taxi dal bordo del corridoio pedonale coperto, alla grande tettoia sporgente della stazione, dove c’è il solo cartello taxi ma non ci sono transenne per disciplinare la massa di utenti alla caccia del prima auto pubblica disponibile». «La fila all’inglese - continua Aduc - non appartiene alla nostra tradizione, così per dare un ordine ai passeggeri sono intervenuti i rom che regolano il traffico del’utenza, con richiesta di un obolo. Come alle fermate dei semafori ci sono gli extracomunitari lavavetri così alla Stazione Termini, la più grande e importante della capitale, ci sono gli zingari regolatori».

«Anni fa, quando fu risistemata la piazza antistante Termini - spiegano dall’Associazione - rilevammo che la pensilina coperta per i pedoni non tutelava i tassisti che dovevano sostare sotto il sole o la pioggia. Finalmente qualcuno l’ha capito».

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