Terni E per salvare la prima media al nuovo anno si iscrivono anche i nonni

Pur di salvare la scuola frequentata dai loro nipotini, si sono iscritti in prima media. Così i nonni di Piediluco, un paese in provincia di Terni, hanno presentato domanda all’istituto. L’idea è venuta al «Comitato genitori di Piediluco», che ha deciso di far iscrivere 36 anziani del posto alla prima media che altrimenti, con soli sette alunni previsti, rischierebbe di non essere attivata per l’anno scolastico 2010-2011. Il Comitato dei genitori sta anche valutando la possibilità di scrivere una lettera al ministro Gelmini, per coinvolgere direttamente il ministro dell’istruzione nella vicenda.
A tutt’oggi la scuola media di Piediluco - un distaccamento dell’istituto comprensivo Oberdan di Terni - viene frequentata da 16 studenti di seconda media e 11 di terza. Ma in autunno la situazione potrebbe cambiare: gli alunni previsti per la futura prima media sono troppo pochi, soltanto sette, e le famiglie hanno deciso di muoversi in anticipo per sollevare il problema.
La questione è già sul tavolo dell’Ufficio scolastico provinciale, che se ne sta interessando e dovrà comunque decidere dopo il parere del ministero. È però possibile che le 36 iscrizioni degli adulti non siano sufficienti a evitare la disattivazione della futura prima media.

I nonni potrebbero infatti essere «dirottati» su dei corsi pomeridiani nei centri territoriali permanenti, per i quali l’istituto professionale «Ipsia» di Terni ha già dato la disponibilità. Insomma, il gesto potrebbe non bastare.

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